Dettagli Recensione
Tra sogno e realtà
«E così incominciò a scrivere alcune delle avventure che gli capitavano mentre guardava dalla finestra o se ne stava sdraiato a fissare il cielo. Da grande diventò un inventore e scrittore di storie e visse una vita felice. In questo libro, troverete qualcuna delle imprese accadute dentro la testa di Peter, trascritte con fedeltà assoluta all’originale»
Composto da otto racconti tutti di breve durata e tutti accomunati da un unico denominatore comune, il giovane protagonista Peter, il libro è disponibile sia in una edizione illustrata che non. È un testo che ci presenta sin dal principio un giovane con la testa tra le nuvole e la fantasia smisurata. La sua è una famiglia come tante, con tante abitudini e tanti comportamenti ordinari che si ripetono improcrastinabili. Peter è talmente concentrato nella sua prospettiva da arrivare a dimenticarsi anche della sorella nell’autobus.
Lo scritto scorre rapido tra le mani del conoscitore in particolare per quel che riguarda i passaggi inerenti al meraviglioso esemplare felino (seppur non sempre felici), tuttavia, non riesce a conquistare completamente il lettore. Da un lato perché le situazioni immaginate tendono ad essere eccessive, dall’altro perché è difficile coglierne il lato divertente essendo questo prevaricato da una prospettiva un po’ troppo macabra.
Un volume da leggere con i più piccoli che convince soltanto a metà.
«Gli piaceva mettersi giù all’altezza di William e poi andargli vicino vicino con la faccia a guardare la sua, quella faccia straordinaria diversa e bellissima, con ciuffi di pelo nero che si aprivano a raggio intorno al musetto, e i baffi bianchi leggermente piegati all’in giù, e i peli del sopracciglio sparati dritti come antenne della televisione, e gli occhi verde chiaro con quelle fessure strette come porte socchiuse su un mondo nel quale Peter non sarebbe mai potuto entrare.»
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