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Matt Haig e i romanzi
Ecco un altro bellissimo libro dello scrittore inglese Matt Haig, ormai entrato di diritto tra i miei preferiti di sempre. Questa volta, però, questo libro non è un saggio, come gli altri due che ho già letto, ma un romanzo vero e proprio. Un romanzo scritto in maniera impeccabile. Come Haig ci ha abituato.
La storia è molto intrigante e parla di Tom, un uomo che vive ai nostri giorni ma ha 436 anni. Soffre di una patologia che viene chiamata anageria, cioè invecchia sì, ma molto più lentamente di un normale essere umano. Fa parte di una specie di società segreta dove tutte le persone che soffrono di questa malattia vengono accolte ma ad un certo punto si stanca e vuole tornare ad una vita normale: torna a Londra, sua città natale o almeno dove ha vissuto per molti anni e si ricicla come professore di storia in un college. Sta male perché, anche se sono passati secoli, pensa e ama ancora sua moglie Rose ed è sempre in cerca della figlia Marion, scomparsa secoli prima e anche lei affetta dalla stessa malattia.
Questa la trama, che come sempre non svelo completamente per non rovinare la sorpresa. Per quanto riguarda la scrittura, Haig scrive bene, scorrevole al massimo, invoglia a continuare capitolo dopo capitolo e soprattutto si è inventato una storia accattivante e anche abbastanza credibile. Tutti vorremmo vivere per centinaia di anni, vedere come cambia il mondo e le cose che si succedono secolo dopo secolo. Ma Haig ci mostra come questo sogno che ognuno di noi a fatto almeno una volta nella vita, non è propriamente un sogno. Anzi. Attraverso Tom scopriamo che la storia, per chi ancora non se ne fosse accorto, si ripete continuamente. Pace, guerra, pace, caldo, freddo, stagioni. Tutto è un continuo dejavú che alla lunga finisce per scomparire tra i giorni tutti uguali dei secoli. Tom vive mille vite diverse e anche questo è un sogno per noi comuni mortali, poter essere tante persone in una sola vita è una delle cose che se ci fermiamo a pensare, ci attrae di più. Ma siamo sicuri che sia una cosa a cui aspireremmo davvero se solo potessimo attuarla? Oppure proprio perché impossibile nella realtà è una voglia irrefrenabile per noi?
Consiglio assolutamente a tutti la lettura di questo libro (o un audio-lettura dato che il libro è anche sotto forma di audio libro letto dal bravo Neri Marcoré – lo trovate su Storytel) in questa estate 2019, magari in spiaggia, al lago o con una vista sulle montagne. Non ve ne pentirete.