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La lettera
 
La lettera 2020-02-12 21:27:09 ALI77
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ALI77 Opinione inserita da ALI77    12 Febbraio, 2020
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UNA STORIA LEGGERA E SENZA PRETESE

La lettera è una storia che, almeno sulla carta, mi sembrava molto affine al mio gusto letterario, ma in questo caso ho trovato un libro a cui mancasse sempre qualcosa e in alcuni punti un po' forzato.
Siamo nel 1973 a Manchester e Tina è la protagonista di questa storia assieme ad un'altra donna, Chrissie, che invece è vissuta 34 anni prima di lei.
La narrazione del libro, infatti, si divide tra le vicende del 1973 e del 1939.
Tina è un personaggio che suscita, fin dalle prime pagine, un'immediata empatia nel lettore, è una giovane donna di 28 anni che è sposata ma non è felice. Il marito Rick, la maltratta e la picchia, è un uomo violento e che perde spesso il controllo.
"Non si sarebbe trasformata in una di quelle mogli maltrattate che giustificano il comportamento inqualificabile del marito."
Tina vuole scappare, vuole andare via da una vita che non le appartiene più, vive nella paura costante di dire o di fare qualcosa di sbagliato che faccia arrabbiare il marito.
Non è facile lasciarsi alle spalle un matrimonio, anni passati assieme, l'amore che Tina prova ancora per Rick; ma lei deve cambiare le cose, alla fine ci proverà ma il percorso per essere libera è ancora molto lungo.
La donna lavora come impiegata in un ufficio di assicurazioni e come volontaria in un charity shop dove vengono venduti degli abiti di seconda mano. Un giorno mentre sta sistemando dei nuovi arrivi, dentro una vecchia giacca, trova una lettera indirizzata a Chrissie e come mittente c'è un certo Billy.
Capisce subito che la lettera non è recente e che non è stata spedita perché il francobollo non è affrancato, non resiste alla curiosità e inizia a leggerla, quelle parole, quell'amore interrotto le dona una nuova speranza e non sa ancora che da ora in poi la sua vita cambierà per sempre.
Tina decide di provare a rintracciare Chrissie e Billy e capire cosa fosse successo tra di loro.
Nonostante la prima parte sia molto interessante e coinvolgente ho trovato che la seconda sia meno appassionante e forse le coincidenze per riuscire a trovare la verità sulla lettera, sono state un po' forzate.
Anzi direi che si potevano evitare delle cose, soprattutto l'ultima persona che Tina vede prima di partire, questo incontro chiarisce alcune cose della storia ma è poco credibile che possa succedere una cosa del genere.
Tina è un personaggio forte ma anche molto fragile, è giovane ha tutta la vita davanti ma si ferma davanti a un amore impossibile, a un uomo che è incapace di amare.
"Meriti molto di più, Tina. Hai ventotto anni. Dovresti essere felicemente sposata con un marito che ti ama e magari un paio di bambini..."
Ogni persona reagisce in maniera diversa rispetto al dolore e a quello che subisce e in questo non giudico assolutamente le scelte che fa Tina, perché sono state motivate dall'amore, da quello che prova.
Non posso biasimarla per alcune decisioni che prende, dai propri errori si impara e in questo credo che il suo personaggio sia stato delineato in maniera abbastanza verosimile.

La storia di Chrissie è diversa, siamo alla vigilia della seconda guerra mondiale i tempi sono molto diversi da oggi e le donne non erano ancora libere di fare quello che volevano, di decidere chi amare, ma erano sempre sotto la volontà di un uomo, che fosse il padre o il marito.
Lei è innamorata di Billy e lui la ricambia, ma un evento importante cambierà la loro vita e porterà delle conseguenze drammatiche alla storia.
Questo romanzo si base sui sentimenti, nei rapporti tra genitori figli, tra marito e moglie, tra amici e tra fidanzati, sono l'amore, l'odio, il risentimento, il rancore che animano le fila di queste due storie che sono destinate ad intrecciarsi.
Un romanzo da cui mi aspettavo di più, che però non mi sento di bocciare perché la storia è scritta bene e la narrazione è scorrevole, peccato per qualche forzatura della trama.
Un libro ideale per qualche ora di assoluto relax.

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