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UNA CONCLUSIONE MICIDIALE
Breve romanzo di Eggers ho divorato in pochi giorni e che mi è piaciuto davvero molto. È il secondo che leggo dell'autore, dopo il cerchio, e l'i trovato davvero ben scritto.
Il racconto si può dividere in due grandi capitoli secondo me, almeno io l'ho vista così.
La prima parte del romanzo ci presenta i due protagonisti, due operai che sono addetti alla costruzione di una grande strada in un paese del terzo mondo, che collegherà la parte più povera alla parte più ricca.
I due uomini non possono rivelarsi il nome o altre informazioni e quindi anche a noi viene detto solo il loro temporaneo soprannome, Nove e Quattro.
Sono due persone completamente diverse tra loro se non contrarie: Quattro è un lavoratore preciso e serio, anche troppo, quasi insensibile e freddo; Nove è nel suo mondo, non affronta le responsabilità del suo incarico e anzi vaga nei villaggi di quel paese arretrato e pericoloso, con grande fastidio di Quattro che gli ricorda che è una cosa espressamente vietata dal loro contratto lavorativo.
Detto questo noi inquadriamo così questi due personaggi , ci infastidiscono sia l'ilaritá di uno sia la troppa serietà dell'altro, ma capiamo anche noi l'urgenza di portare a termine questa strada per la grande parata che si terrà al comportamento del lavoro.
La seconda parte del romanzo inizia quando Nove contrae un virus locale che lo debiliterá quasi fino alla morte; noi lettori subito pensiamo che il freddo Quattro abbandonerà il collega per non ritardare il suo lavoro, mentre alla fine quest'ultimo si farà davvero "in quattro" per trovare un modo di guarire Nove, grazie anche all'aiuto delle persone locali che prendono a cuore il lavoro degli uomini stranier, perché la strada che stanno aspettando li aiuterà ad essere collegati con le tecnologie più moderne, commercio e servizi sanitari migliori.
Quattro vivrà molte situazioni pericolose, dimostrandosi un uomo non più privo di grande compassione come ci era stato presentato, ma al contrario scopriremo che è dotato di grande sentimento.
La conclusione non voglio rivelarla ma mi ha lasciato profondamente sconvolta.. non me l'aspettavo, una mazzata così.
Un chiaro riferimento alla vita odierna, guerre nei paesi poveri che straziano le vite mentre noi comodi e agiati assistiamo da distante, impotenti..
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