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“20 anni sono ieri, e ieri è stamattina presto, e
Durante un’estate degli anni 80 due persone si incontrano, si conoscono e in un gioco di attrazione e repulsione si innamorano, di un amore completo e complesso. Un amore che il lettore conosce dai pensieri di Elio, un ragazzo che si confronta con emozione “nuove” con le quali non riesce sempre a venire a patti e a gestire.
Ammira, ama, adora Oliver: il giovane studioso che la famiglia di Elio, come tutti gli anni, ha scelto di aiutare e seguire nella pubblicazione della sua prima opera.
Il libro è divisivo in 4 parti, ognuna focalizzata su momenti diversi della crescente storia tra Oliver ed Elio:
Nella prima parte ci avviciniamo alla figura di Oliver, quasi idealizzata, tramite le parole di Elio che lo osserva, ne analizza i movimenti, e i piccoli gesti che ne caratterizzano la personalità.
Una seconda parte in cui parallelamente il sentimento di Elio cresce, ma nella frustrazione per questo sentimento non ben definito e non “ricambiato”, si ha l’avvicinamento di Elio ad una ragazza per tentare di allontanare da se stesso l’ombra di Oliver.
Una terza parte che si potrebbe definire idilliaca in cui Elio e Oliver vivono i loro sentimenti ed arrivano ad un’intimità tale da sfociare nella simbiosi.
Ed un'ultima parte in cui assistiamo alla “fine del sogno” in cui Oliver deve ritornare in America alla propria vita, lasciando dietro Elio che non sa come affrontare questa perdita.
Chiamami col tuo nome non è altro che la storia del
conoscersi e dello scoprirsi che porta piano piano due anime ad unirsi. È una storia allo stesso tempo molto triste in cui un amore nasce e cresce ma con una “data di scadenza”, che non è ben voluta.
Il tempo è abbastanza per legarsi indissolubilmente ma non per vivere al massimo l’amore condiviso che i due protagonisti si porteranno dietro per tutta la vita. A volte come un vago ricordo, quasi un’evanescente sensazione, altre volte come un peso per ciò che si è lasciato nel passato.
Alla fine 20 anni non sono niente, non cambiano niente, il tempo non cambia ciò che è realmente condiviso.