Dettagli Recensione
Una voce lieve in una scrittura densa
Terzo capitolo della trilogia della pianura di questo famoso scrittore americano, trilogia che io non sono sicura di aver letto secondo l’ordine consigliato, anche perchè non ho ancora capito quale sarebbe l'ordine più corretto. Decisamente è il capitolo più bello. Non so se è così perché ci è voluto del tempo perché io mi abituassi a queste atmosfere, che comunque sono lontane dalla nostra cultura o non so se è proprio oggettivamente il meglio riuscito. Fatto sta che la voce lieve dello scrittore ci accompagna in una scrittura densa, dove non si distinguono i dialoghi, proprio perché non viene utilizzata la classica punteggiatura che di solito li differenzia, dove si mescolano le vite di tutti i personaggi di Holt, questa cittadina immaginaria del Colorado. E’ un libro che fa da specchio alla pienezza della vita e degli affetti dei personaggi che lo popolano, alcuni dei quali mi sono rimasti addosso, in particolare il vecchio Raymond e la piccola Joy Rae. Unica nota negativa...chiudendosi una trilogia, io non ho avuto la sensazione della chiusura di una storia.
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Commenti
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Sui siti ho letto che "Benedizione", nella serie originale americana, è di fatto il secondo libro.
Quello che ti posso dire è che sicuramente "Canto della pianura" va letto prima di Crepuscolo e di questo sono certa.
Ti posso comunque consigliare di leggerli. Non rinunciare. L'ottimale sarebbe tutti ravvicinati. Lo stile è il medesimo per tutti e tre. Ed è bello tuffarci dentro.
Di Haruf ho letto solo "Canto della pianura" e "Vincoli". Quest'ultimo particolarmente bello.
1999 Canto della pianura
2004 Crepuscolo
2013 Benedizione
Così avrebbe piu' senso secondo te?
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