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"Questa è la morte dell'aria"
«Com'è facile credere di sapere e non sapere niente, - pensai. - Com'è facile essere all'oscuro, forse è il nostro stato naturale. Anche Tomás probabilmente lo è, non solo io, non solo io. Anche lui nel suo mondo contraddittorio, torbido e inquieto, e di certo lo è rispetto alle cose che mi riguardano».
Berta e Tomás si sono conosciuti giovanissimi, poco più che bambini. A quel tempo lui era un ragazzo attraente, dal carattere ironico, propenso allo scherzo e alla leggerezza. Rifuggiva l'introspezione, sembrava non interessarsi alla comprensione profonda di sé stesso. Di padre inglese, aveva anche la cittadinanza britannica ed era perfettamente bilingue, con una straordinaria propensione per l'apprendimento delle lingue straniere. Anche Berta era una ragazza molto piacente, una bellezza temperata, con la tendenza al sorriso. In molti avrebbero voluto diventare il suo fidanzato, ma lei sceglie Tomás: nessun dubbio e una incrollabile determinazione a diventare Berta Isla de Nevinson.
Quando Tom e Berta si mettono insieme hanno appena compiuto quindici anni. Finito il liceo, Tomás va a studiare in Inghilterra, ad Oxford, e, proprio mentre sta per concludere il quarto anno e laurearsi, qualcosa accade. La sua vita prende una direzione inaspettata, diversa da quella che lui pensava, da ciò che avrebbe voluto scegliere. Torna comunque a Madrid e sposa Berta ma non è più lui. É cambiato, è diverso, nasconde qualcosa e non può parlarne con nessuno, nemmeno con la propria moglie. Berta a poco a poco si rende conto della situazione ma non vuole abbandonare Tomás, non vuole mettere fine alla famiglia che ha creato con lui e all'antico progetto di cui si era innamorata durante l'adolescenza. Eppure il marito è sfuggente, opaco, torbido, nasconde una enorme parte di sé stesso: non è più solo il ragazzo simpatico e brillante che Berta conosceva, è anche qualcun altro, è più persone insieme. Compie azioni moralmente discutibili, che gli tolgono il sonno, è costretto a vivere una vita che non ha scelto interpretando molti personaggi diversi: cosa rimane del vero Tomás in quelle esistenze inquiete?
Marías in questo bellissimo romanzo intriso di letteratura, profondissimo e coinvolgente, si interroga sul tema dell'identità. Chi è veramente una persona? E, soprattutto, quanto possiamo conoscere per davvero un altro?
Ogni esistenza ed ogni persona è segnata da eventi che accadono, da incontri che segnano inesorabilmente e che portano a cambiare, a trasformarsi, a intraprendere una metamorfosi continua ed indefinita. É una pura illusione pensare di conoscere perfettamente l'altro, anche quando è colui che respira sul cuscino accanto al nostro.
Tomás e Berta sono dei personaggi che hanno vissuto un'esistenza particolare, segnata da eventi fuori dell'ordinario rispetto alla maggioranza delle persone, ma alla fine il romanzo ci fa riflettere sulla consapevolezza che l'identità di chiunque è mutevole e sfuggente, impossibile da conoscere e comprendere fino in fondo. Spesso inoltre la vita si sviluppa in modo indipendente rispetto alle nostre scelte precise. Certo rimangono i ricordi e l'immaginazione, che plasma e dà rilevanza a ciò che è stato importante e cancella ciò che invece non lo è stato.
«Appena chiudevo l'album tornavo a non immaginarlo più, e nulla esiste senza immaginazione. Perfino quando le cose succedono e fanno parte del presente, perfino allora è necessaria l'immaginazione, perché solo lei dà rilievo ai fatti e ci insegna a distinguere, mentre avvengono, le cose memorabili da quelle che non lo sono.»
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Commenti
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Un caro saluto
Chiara
Un caro saluto anche a te. :-)
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