Dettagli Recensione
Rivivere nel freddo
Premetto che questo è il primo libro di Isabel Allende che leggo. Quindi non conosco il contesto letterario, anche se ho conoscenza della storia personale della scrittrice. La trama in breve: Robert, un maturo e metodico docente universitario, durante una tempesta di neve viene tamponato da un'altra auto. Il banale incidente causa in realtà problemi ben più gravi a Robert perché la donna al volante è una giovane donna guatemalteca, Evelyn, immigrata irregolare, che sta viaggiando con un cadavere nel bagagliaio. E si rivolge a Robert per chiedere aiuto. Il quale Robert non può far altro che chiedere aiuto a Lucia la sua inquilina cilena. Nei giorni a venire le tre persone di racconteranno le loro storie che si intrecciano con la politica e gli avvenimenti che hanno segnato la storia del '900. C'è un tentativo di un giallo e c'è spazio anche per l'amore. Il romanzo è bello e la parte migliore è proprio l'intrecciarsi delle storie dei personaggi, anche di contorno, come il padre di Robert o la nonna di Evelyn. Il limite è che racconto si ferma alla superficie e lascia molto nodi irrisolti. Non sapremo mai ad esemplo che cosa ha fatto Gregorio, il fratello di Evelyn per avere una punizione tanto terribile. Comunque il romanzo è bello, consigliato e molto godibile. E l'amore maturo lascia il passo alla speranza....