Dettagli Recensione
mangiamoci sopra
Intravedo la copertina ed abbasso le palpebre, è palpabile - più reale del reale – il profumo di torta al limone appena sfornata.
Il cielo è ancora scuro in questa tiepida giornata in Alabama.
Cullandomi nella sedia a dondolo appollaiata sul vecchio patio in legno, lentamente, una tazza dopo l’altra di caffè scuro zuccherato, aspetto l’alba.
Leggero, scorrevole ed avvolgente, Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop e’ una compagnia rilassante perfetta per questo autunno ramato e mite.
Si dissocia dalla friabilità di forma delle molte opere banali e mal scritte del suo genere per l’ottima caratterizzazione dei personaggi, per l’empatia che l’autrice sa suscitare nel lettore e ancor più nell’ affresco sociale che riproduce con grazia e destrezza.
E’ ben allestita l’America della Depressione, interni ed esterni sono quasi fruibili nel loro realismo e molte storie si dipanano parlandoci di amicizia, di povertà, di amore, di razzismo, dell’irrompere dell’ingiustizia e della sete di riscossa.
Energia e dolcezza in due donne agli antipodi, petto in fuori e piedi piantati a terra, qui nessuno calpesta alcuno.
Un romanzo di intrattenimento privo di gravità ma dal polso fermo, che sa affondare profondamente in un’epoca e riproporla in scene suggestive solfeggiate da un alito di vento.
Terminata l’ultima pagina mi ha inondato un senso di malinconia, quanto mi mancheranno i pasti consumati da Ruth ed Idgie.
Indicazioni utili
Commenti
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Ordina
|
Non ho letto il libro, ma ho visto il bel film tratto da esso.
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |