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Audrey e New York.....tutto tremendamente perfetto
Sono follemente innamorato della Hepburm, che con la Jolie rappresentano il mio ideale supremo di bellezza.
Va da se che mi sono mangiato le pellicole di queste due Divine e non possono mancare le loro foto in casa.
Quando leggo questo piccolo gioiello di libro, non posso che avere davanti agli occhi il volto di Audrey che incarna alla perfezione un ideale di donna bellissima e di una classe senza fine.
E' come la pellicola, un testo sbarazzino ma anche per certi versi molto triste.
Pagine mirabili e poetiche dove un aitante ragazzo ha la fortuna di trovarsi proiettato per un certo tempo, nel mondo fantastico e senza problemi apparenti di una ragazza che sembra uscita da qualche set cinematografico.
Scorrendo le pagine, si entra in contatto con una moltitudine di personaggi, che sono attratti irresistibilmente da questa ragazza che ha uno spirito magnetico e porta positività e leggerezza nella vita di chi incontra.
Naturalmente non poteva che fare da sfondo a questa storia il fascino senza eguali della Grande Mela e della sua Quinta strada, piena di luci e negozi alla moda, dove ancora oggi, come ai tempi della meravigliosa Hepburn, spicca il negozio di Tiffany.
Come potevo io devoto della Hepburn non fare un salto alle vetrine di questo negozio, con il libro in tasca. Guardare la vetrina con i preziosi e immaginare la scena iniziale del film, che è poi la madre di ogni scena cinematrografica. Riprodotta ovunque nel mondo.
Sono le 6 del mattino, è l'alba e una donna scende da un taxi. La strada è deserta, si scorge in lontananza i primi raggi di sole, di un colore rosa, che sfuma nell'azzurro. La donna con grandi occhiali neri, si ferma davanti alle vetrine della gioielleria e per alcuni lunghi secondi rimane in contemplazione dei gioielli che riflettono la luce.
Si sogna, come un miraggio sono queste pagine scritte del buon Capote, perchè come diceva Holly:"Mi sono accorta che per sentirmi meglio mi basta prendere un taxi e farmi portare da Tiffany. E' una cosa che mi calma subito, quel silenzio e quell'aria superba: non ci può capitare niente di brutto là dentro"