Dettagli Recensione
Malinconico
Simenon rimane un grande narratore, che con la solita maestria racconta la dura realtà di persone comuni, in luoghi comuni. L’ angioletto è un bambino diverso dagli altri, che cresce in una povera e numerosa famiglia, nei sobborghi di Parigi ad inizio secolo.
Taciturno, pacifico, curioso, riflessivo e complessivamente indifferente, manca di quell’aggressività comune ai suoi coetanei, e ai suoi fratelli, è sempre e solo meravigliato e stupito dalle immagini e dai colori che osserva tutti i giorni, tanto da diventare un pittore in età adulta.
Personalmente preferisco il Simenon, delle atmosfere cupe, della suspence, dei sospetti crescenti, il libro scorre ma non vola mai, il protagonista suscita simpatia e tenerezza, tutta la sua esistenza è segnata da un velo di malinconia, interessa ma non entusiasma.
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