Dettagli Recensione
Un semplice primo amore
Quando ho letto la trama di questo libro sono rimasto piuttosto incuriosito: mi fa sempre un certo effetto veder citare determinati autori, e leggere il titolo “Mattatoio n.5” di Kurt Vonnegut mi ha fatto ben sperare riguardo questa storia, spingendomi a leggerla. Tuttavia, come succede con marchette, fascette e affini, anche la trama può essere ingannevole. Mentre nella mia mente immaginavo una storia di formazione in cui i libri(quelli belli) hanno un ruolo fondamentale, mi sono ritrovato a leggere niente altro che la storia di un primo amore adolescenziale, che non ha molto di originale e in cui i libri non hanno il ruolo che avevo sperato.
Certo, lo stile dell’autore è scorrevole(e ci mancherebbe, considerando il genere a cui si è rivelato appartenere), ma manca di quel qualcosa che può distinguerlo dalla miriade di altri libri simili. Non ho letto l’altro libro dell’autore che, stando alla fascetta dovrebbe aver venduto milioni di copie, ma dovesse essere simile fatico a spiegarmene il motivo.
Non si può dire che Nicholls sia stato una rivelazione, insomma, tuttavia c'è da dire anche che non prediligo il genere.
La storia è completamente incentrata sulla figura di Charlie Lewis, fresco diplomato e non certo con lode. Ragazzo che si autodefinisce piuttosto anonimo, che vive una situazione familiare non facile e non fa altro che vivere la vita piuttosto passivamente, senza una vera passione che gli infiammi l’anima. Il suo unico passatempo è divertirsi in modi piuttosto "estremi" in compagnia del suo gruppetto di amici.
L’estate in cui la scuola finisce, tuttavia, si rivelerà piuttosto densa di avvenimenti: lo porterà ad allontanarsi dai suoi vecchi amici e, casualmente, incontrare quello che sarà il suo primo amore: Fran Fisher. Quella che inizialmente sarà una cotta lo spingerà a far parte di una compagnia teatrale, la Compagnia del Bardo, che sta lavorando per mettere in scena Romeo e Giulietta. Qui Charlie incontrerà anche molti dei suoi ex compagni, con i quali stringerà rapporti che durante la scuola non si sarebbe mai sognato. Questa nuova esperienza porterà Charlie a sbocciare, non senza difficoltà, introducendolo nel nuovo mondo dell’età adulta.
"[...] per me il primo amore è come una canzone, una stupida canzoncina, la senti e pensi, non voglio sentire più nient'altro, qui c'è già tutto, questa è la melodia più bella che sia mai stata scritta. Poi cresci e non lo metti più quel disco, ora sei più tosta, e smaliziata, e hai dei gusti più raffinati... Ma quando la senti per radio, be', è ancora una bella canzone. Proprio bella."
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