Dettagli Recensione
La notte non interrompe il tempo
Reduce dalla lettura appassionata del Grande Gatsby mi sono dedicata al medesimo autore con Tenera è la notte. Trattasi di un romanzo, quest'ultimo, di spessore, in quanto affianca tematiche non leggere, quali, le instabilità mentali, i sentimenti, l'alcolismo, il decorrere del tempo, i soldi, le apparenze e le amarezze.
Lo stile narrativo è decisamente descrittivo. Fitzgerald ci guida tra la Francia del Sud e la Svizzera in un sentiero che ripercorre il presente e il passato dei protagonisti di origine americana che vivono nel vecchio continente. Spiagge e montagne, sorrisi e amarezze si confrontano costantemente.
Trama di per sé semplice con pochi ma significativi eventi intervallati da vicende effimere e sdrucciolevoli quanto le apparenze mondane che fanno da sfondo. Dick è dottore in psichiatria e proprio grazie alla professione si infatua della giovane Nicole, paziente presso un collega operante in una rinomata clinica svizzera. La donna ha infatti ha subito traumi giovanili di non poco conto dai quali lentamente ne esce. Dai sentimenti ne nasce una futuro insieme. L'amore che cura gli animi è accompagnato dal cospicuo patrimonio di lei che permette di viaggiare e godersi la vita.
Dick è dotato di spirito accattivante ed esuberante con tutti grazie alla battuta pronta, alla prontezza ed alla grande volontà di aiutare la moglie. Egli apparteneva a coloro che possedevano quel fascino e "dovevano usarne a piene mani e continuare ad attrarre gente di cui non avevamo alcun biaogno."
Le lunghe e pigre estati in Costa azzurra permettono alla coppia di assaporare le élite emergenti della società e conoscere stelle del cinema, arricchiti di borsa, etc. Proprio su una spiaggia soleggiata conosciamo la neodiciottenne Rosemary, promessa del cinema americano, pallida ed attraente. La conoscenza della famiglia Diver per la giovane rappresenta l'Amore con la "a" maiuscola. L'infatuazione tra la ragazza e Dick e l'attrazione che la stessa prova per Nicole avranno risvolti nel tempo. Proprio il tempo che scorre percuote gli animi, assottiglia le energie e dona splendore, a seconda dei personaggi. Assistiamo al decadimento di Dick, al disfacimento dei sentimenti, nonché all'amarezza dei fallimenti. No, non tutto è perduto, non tutto è nero perché il tempo rimescola le carte e non si scorda di nessuno. La fragile Nicole trova energie ed esplora spazi inespressi all'interno dei suoi sentimenti, mentre la stella nascente insita in Rosemary inizia a risplendere. Donne che emergono e uomini che precipitano, per poi rialzarsi, forse, perché "le cose stanno in un modo che non puoi fare come vorresti".
Personalmente ho preferito il Grande Gatsby; con Tenera è la notte numerosi sono i dettagli superflui i quali tuttavia, ammetto, rendono il clima di vacuità rappresentato dal denaro che dona e toglie qualcosa, sempre. Ho faticato ad ultimare il libro seppur riconoscendo lo spessore dei temi trattati e lo stile molto fotografico e sicuramente sottile delle scene che si susseguono. Interessante e studiato è il contrasto tra il sole del Mezzogiorno francese e l'oscurità dell'animo umano rappresentato, questo, dai toni scuri senza stelle di lunghe notti buie. Mal di vivere e gioie hanno confini labili tra i personaggi e nelle singole vite che si intersecano inciampando negli imprevisti dei destini.
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