Dettagli Recensione
Supereroi contro Hitler
Premio Pulitzer per la narrativa, il libro racconta l'amicizia di due cugini ebrei, uno dei quali fuggito dall'Europa nazista. I due cugini sono legati dalla passione per il fumetto che si trasforma quasi subito in una specie di società commerciale. Alle SS naziste i ragazzi contrappongono le 4 S del sogno americano (superman soldi successo sesso) in una versione addolcita dai forti legami famigliari. L'escapista è una variante di superman, un ibrido superman-Houdinì, un supereroe buono che lotta contro il male e soprattutto contro Hitler. A fine guerra la lotta dell'Escapista e dei suoi ideatoiri contro Hitler diventa la lotta del fumettista contro il mercato che ha girato le spalle al fumetto e ai supereroi. Particolare l'idea che il fumetto è un'arte quando gli ideatori scopiazzano altri fumetti di successo e cercano il consenso del mercato. C'è una certa confusione tra arte e successo di pubblico. Molto bello l'incipit con il numero mozzafiato di Joe nel fiume e il furto del Golem. Curiosa l'idea che il supereroe in calzamaglia debba essere il parto di una mente gay.
Però 800 e passa pagine sono decisamente troppe per un testo del genere tutto sommato lineare e verosimile.