Dettagli Recensione
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Espressionismo astratto
Avete presente un romanzo brillante o d’azione con una trama ben articolata, personaggi descritti in maniera dettagliata e ambientazioni allo stesso tempo misteriose e affascinanti? Oppure un bel thriller con scenari oscuri e pieno di intrighi il cui finale è al di là della nostra prima impressione? Ecco “Infinite jest” non appartiene minimamente a questi due generi.
Immaginate ora di trovarvi davanti a un labirinto; pareti alte di gomma grigio zermat, terreno scosceso, cielo visibile a tratti con colori cangianti dal rosso cupo al piombo, una sola entrata apparente che si dirama in altre innumerevoli sentieri angusti senza percezione di via d’uscita; ecco, questo può dare una certa idea nell’approccio e nella successiva lettura del mastodontico, massimalista e surreale “Infinite jest”.
Nell’affrontare la lettura la prima impressione è lo stile sui generis, l’impossibilità di avere una cronologia, il susseguirsi di storie e accadimenti che appaiono non correlati tra loro come in un coacervo in cui tutto è mescolato in maniera casuale con un lessico fuori dalle righe, una non narrazione che sfugge ai normali stereotipi, dove si deve avere un po’ di coraggio intellettuale e una forte fiducia nell’autore affinché si continui la lettura. Percorrendo i vari sentieri del labirinto, a volte si rimane senza fiato perché è come se si volesse trovare un altro ramo di sentiero che possa in qualche modo ricollegarsi a tutta la struttura; poi con determinazione si va avanti, niente panico, e si riesce a intravvedere un barlume che conduce a un significato meramente soggettivo di ciò che Wallace vuole che il lettore possa recepire.
Le argomentazioni, in un clima surreale e parossistico, sono molteplici: dai vari tipi di dipendenza dell’essere umano da tutto ciò che poi diventa routine, dall’abuso di sostanze psicoattive alla dipendenza dall’alcool, dall’abuso sessuale in varie accezioni alla competizione estrema. Un timballo ben amalgamato di situazioni che sconfinano in mondi paralleli dove il modo di pensare e le attività sono oltre l’orizzonte della nostra immaginazione.
Un romanzo che si insinua in maniera subdola nel nostro Es rendendo la piacevolezza inferiore alla curiosità innovativa e allo stile che sconvolge. D’altro canto la trama, qualora possibile chiamarla così e della quale non accenno minimamente poiché facilmente reperibile sul web, nel suo complesso ha una direzione ma non propone un finale certo, sicuro, senza fronzoli; lascia il lettore con forti dubbi su cosa possa aver provocato certe situazioni irreversibili.
Come già detto, sia i molteplici personaggi protagonisti sia le variegate situazioni temporali si possono considerare come una sfida alla nostra pazienza al fine di ottenere una soggettiva risultanza.
Ho voluto con questa mia opinione descrivere le sensazioni interiori che il romanzo ha prodotto in me e per le quali mi sento soddisfatto e contento di aver avuto pazienza e determinazione che mi hanno consentito di non abbandonarlo.
Indicazioni utili
Commenti
5 risultati - visualizzati 1 - 5 |
Ordina
|
Aggiungo che, nonostante ami il Wallace di Infinite Jest, non riesco a farmi piacere gli altri suoi romanzi, ci ho provato ma mi lasciano indifferente.
5 risultati - visualizzati 1 - 5 |