Dettagli Recensione
Romanticismo
Avevo voglia di romanticismo e con Nicholas Sparks vado sempre sul sicuro.
La storia viene raccontata in flashback quando il protagonista Noah ormai anziano racconta o, per meglio dire, legge una storia d'amore a una donna malata di Alzheimer.
Una storia dolce e romantica di due giovani, costretti a lasciarsi, per poi ritrovarsi inaspettatamente.
"Questa nostra separazione ci fa tanto male perché le nostre anime sono legate l'una all'altra. Forse lo sono sempre state e lo saranno per sempre. Forse abbiamo vissuto mille vite prima di questa e in ciascuna ci siamo incontrati, e forse ogni volta siamo stati costretti a separarci per le stesse ragioni, perciò questo è un addio che dura da diecimila anni e prelude quelli a venire. quando ti guardo, vedo la tua bellezza e la tua grazia e so che sono andate via via crescendo in ciascuna delle tue vite. So anche che in ciascuna delle mie vite sono andato alla tua ricerca. E cercavo proprio te, non qualcuna che ti somigli, perché la tua anima e la mia devono sempre riunirsi. E poi, per ragioni che nessuno di noi capisce, siamo costretti a dirci addio. Vorrei dirti che tutto andrà benissimo e giuro che farò il possibile perché ciò accada. Ma se non ci incontrassimo più e questo fosse un vero addio, so che ci rivedremo in un altra vita. Ci incontreremo di nuovo, e forse il volere delle stelle sarà cambiato e potremo amarci tanto da compensare tutte le separazioni passate."
Nicholas Sparks sa creare personaggi a tutto tondo con poche parole. Noah è un ex militare (e poeta!) che ama la vita nella natura. Allie viene da una famiglia benestante e ama la pittura.
Tanti sentimenti in poche parole.
"Sediamo in silenzi guardandoci attorno. Ci è voluta una vita per impararlo. Sembra che solo i vecchi siano capaci di essere felici anche quando stanno l'uno accanto all'altra senza dir nulla. I giovani invece, vivaci e impazienti, devono sempre rompere il silenzio. Uno spreco, perché il silenzio è puro. Il silenzio è sacro. Unisce le persone perché solo chi si sente a proprio agio in compagnia di un altro può fare a meno di parlare Questo è il grande paradosso"