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Non mandate le vostre figlie alla Spence Academy!
“Una grande e terribile bellezza” di Libbra Bray è il primo volume della trilogia di Gemma Doyle, serie nuova per me ma in realtà pubblicata ormai più di dieci anni fa!
La storia segue le vicende della sedicenne Gemma per i primi mesi nella Spence Academy, dove ragazze inglesi di buona famiglia vengono educate per diventare virtuose spose; dalla morte della madre, la protagonista è però perseguitata da misteriose visioni e grotteschi presagi che, guarda caso, non faranno che intensificarsi e diventare più incredibili nel nuovo collegio.
Ho faticato parecchio a recuperare la trilogia, e sono quindi rimasta ancor più delusa dalla mediocrità di questo titolo, che viene presentato come un fantasy storico: la parte storica è a dir poco marginale e per nulla accurata, con personaggi estranei che si danno tranquillamente del tu ad esempio, mentre il lato fantasy è davvero confuso e zeppo di contraddizioni. Grande confusione anche per il target -middle grade per lo stile, ma young adult per i contenuti- e i cosiddetti zingari, che vengono appellati a seconda dei casi anche come rumeni o gitani, dimostrando l’ignoranza dell’autrice a riguardo.
Mi è piaciuta la scelta della Bray di presentare delle protagoniste caratterizzate da difetti realistici, senza la pretesa di piacere per forza e, in generale, l’evoluzione del rapporto tra Gemma e le sue amiche. Boccio invece completamente la mancanza di realismo nel descrivere il collegio, talmente d’elite che chiunque può entrare ed uscire perché la direttrice NON chiude le porte (!), e l’interesse romantico di Gemma, che passa dallo stalkerarla (senza tra l’altro aiutarla quando dovrebbe) al malmenarla ad ogni occasione. Non posso tollerare libri che approvino e romanticizzino dei comportamenti tanto abusivi!
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- sì
- no