Dettagli Recensione
Cuore nella tormenta
L’ essenzialità del viaggio automobilistico di un padre attraverso un’ Inghilterra battuta da una bufera nevosa nei giorni che precedono il Natale per riportare a casa un figlio isolato e malaticcio, un viaggio della paura e della speranza, pervaso dall’ ossessione di una presenza ingombrante.
Di colpo tutto assume una strana connotazione, il presente scivolato nel luogo silenzioso in cui coscienza e ricordi si fondono in qualcosa di nuovo, non convincente, un uomo solo incatenato al peso ineluttabile del rimorso e, pur sapendo che in qualche modo deve scorgere anche solo un barlume di assoluzione per sopravvivere, non sa come farlo e non gli resta che mantenere l’ auto in strada, continuare a macinare chilometri per riportare Luke a casa.
La metafora di una vita lacerata, interrotta, sacrificata, il dolore di un ricordo non offuscato dal tempo, parabola espiatoria per accettare e cambiare la propria visione delle cose.
Un viaggio per dirsi addio e ridare un equilibrio ormai perso, per rimuovere uno strato di buia consapevolezza, un viaggio dei rimorsi, con la speranza e la necessità di un’ assoluzione definitiva .
Un viaggio all’ interno di se’, una coscienza con cui fare i conti ed un protagonista che si è fermato lì, in quei giorni lontani, inspiegabili agli occhi di un padre, anche quando ci si è ricostruirti una vita, un matrimonio e dei figli da amare.
Un viaggio per liberarsi da pensieri gelidi, perso in una terra di nessuno senza alcuna dimensione di appartenenza, un passato che è stato e un futuro che avrebbe dovuto essere.
Un viaggio riesumando alcune fotografie della memoria, che liberino il momento dal tempo sottraendolo al suo scorrere incessante.
Una percezione soggettivata, figlia di una debolezza che ricerca qualcuno da incolpare, provando ad essere sincero con se’ stesso, consapevole della assenza di un ordine, e se c’è stato si è infranto e non può più essere ripristinato.
Incontri, spezzoni di realtà, voci indistinte di una vita che adesso, in questi momenti, appare diversa, spenta e lontana e sembra non appartenerci. Una storia cui attribuire una dimensione nuova, con il terrore che niente abbia un senso, se non il proprio, e che rischi di scomparire nel nulla.
Il tema principe del romanzo riporta a tematiche psicologiche, un passato ancora aperto, i fantasmi del presente, un soliloquio protratto alla ricerca della verità, un nucleo famigliare dissolto, un’ eredità affettiva ed intellettiva, un ego controverso.
Nulla di nuovo, nei temi e nei contenuti, un’ idea apprezzabile ma non supportata all’ interno di una trama a singhiozzo, monocorde ed ossessiva, narrazione e personaggi a contorno abbandonati a se’ stessi, voci e volti indistinti e silenti travolti dal soliloquio del protagonista, unica, credibile, protratta tormenta del cuore....
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