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MOLTE VITE IN UN ROMANZO SOLO
Reincarnation Blues è una piccola perla che ho letto davvero con molto piacere.
È un romanzo particolare difficilmente etichettabile, non si può catalogare come storico o Fantasy o fantascientifico.
È un racconto a sé con un mix di elementi che creano una storia divertente ma anche profonda e parla anche d'amore per la vita e per le persone.
Il protagonista Milo ha vissuto una marea di esistenze con l'obbiettivo di arrivare alla perfezione e diventate un tutt' uno con il mondo, l'alternativa è diventare il nulla. Milo ogni volta che rinasce ricorda frammenti o interamente le sue vite precedenti e l'autore ci accompagna a conoscere le varie persone (o animali e piante) che è stato, dal passato al presente fino al futuro.
L'ostacolo più grande di Milo per la sua ricerca della perfezione e quasi la voglia di morire; sì perché la morte si chiama Suzie e nei secoli tra i due è nata una relazione e il protagonista non riesce ad immaginare la sua vita senza l'amata quindi preferisce morire e passare i momenti tra una reincarnazione e l'altra con lei.
Quando scoprirà di avere a disposizione le ultime 5 vite per farcela o scomparire Milo è combattuto: come può rendere la sua vita perfetta senza Suzie? E come può pensare di farcela e raggiungere il Tutto cosmico per non poterla rivedere mai più?
Qui gioca anche un ruolo importante la scelta della morte Suzie che rinuncia a molto per aiutare il suo amato Milo.
La conclusione è stata davvero tenera se mi passate il termine, come se l'autore volesse dirci che la vita ha molte sfaccettature ma in due si è sempre più forti che da soli.
Questo racconto di vite (alcune veramente bellissime da leggere) parla di temi importanti ma non vuole essere pretenzioso, anzi, risulta quasi leggero nonostante le sfaccettature religiose.
Lo consiglio!