Dettagli Recensione
Affrontare temi delicati con stile
In questo libro Lucinda affronta temi delicati tra i quali l’adozione dal punto di vista emotivo o affettivo e lo fa in modo fluido e a tratti perfino poetico.
Non mancano i salti temporali passando da generazione a generazione, dai protagonisti contemporanei agli antenati degli stessi.
Il primo personaggio ad emergere è Grania, una ragazza che lascia il proprio fidanzato a causa di un prematuro aborto.
Dopo viene il momento di Aurora, anch’essa protagonista del libro: una bambina dolce alla quale è stata troppo presto privata della madre.
Le due, conoscendosi in Irlanda, instaurano un rapporto molto intimo, al pari di una madre e una figlia.
Ma perché la mamma di Grania apparentemente gentile e premurosa poi si chiude come un riccio quando sente parlare di questa bambina?
Ecco che entrano nella storia gli antenati di Katlheen, la mamma di Grania, che avevano un legame con la famiglia di Aurora.
Il cerchio si chiude.
Il libro è scorrevole, piacevole, nonostante non manchino i risvolti tristi, soprattutto durante la storia di Anna, antenata catapultata violentemente nel vortice della prima guerra mondiale.
Forse solo alcune cose appaiono stonate in questo romanzo, ma si sa è il modus operandi della nostra Autrice.
Storie vere e commoventi con qualche tratto fantastico sono la ricetta ideale per rendere i suoi libri delle favole.
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