Dettagli Recensione
Furto, fuga e allegria
Un libro che consiglio vivamente sia per la scorrevolezza dello stile, sia per la rocambolesca storia narrata con estrema maestria e naturalezza, sia per i personaggi vivaci, sinceri, schietti, spontanei e ben descritti, sia per gli irresistibili dialoghi; ma soprattutto per la simpatia e l’ironia diretta e pungente; mi sono ritrovata a leggere la storia delle solite sospette, ridendo rumorosamente da sola, cosa che mi capita raramente. Un’esilarante evasione dallo stress quotidiano.
Le quattro protagoniste, vecchiette ma non troppo, oggi si direbbe vintage, stanche e offese dall’esistenza, dall’ipocrisia del dover apparire, dall’egoismo della solidarietà apparente, dalla solitudine e dai lavori umilianti, hanno bisogno di soldi e organizzano un colpo in banca. L’idea e la storia partono da Susan che, moglie devota, scopre che il defunto marito, aveva un vizietto o passatempo perverso ed è proprio per questo che, in un momento di eccesso, trova la morte, chiaramente il signore dai gusti sessuali particolari, risulta pieno di debiti che Susan deve ora pagare. Julie lavora in un ospizio e la simpatica e briosa scrittura dell’autore, non tralascia nulla, tutti i più intimi particolari del lavoro di Julie vengono minuziosamente descritti. Ethel è una vecchietta dell’ospizio, ex-attrice, donna molto vissuta, ora è in carrozzina ma si tratta di un personaggio solare e positivo, dalla mente brillante e dal linguaggio vivacissimo e molto volgare; Jill è una dolce e devota figura femminile, una nonna che ha bisogno di soldi per aiutare il nipotino malato. Saranno sostenute dalla collaborazione di Stimmate, un tempo era un grande e famoso delinquente, ora è caratterizzato da pigiama, pantofole e ossigeno. Saranno inseguite e perseguitate dal detective Boscombe, un poliziotto non brillante, grasso e mangione, volgare, testardo ma anche sfortunato. La scena del colpo è un susseguirsi di avventure, al limite del possibile, estremamente briose e fantasiose. L’autore mescola tutto elenchi di pietanze, frutti, dolci, donne sboccate, volgarità, offese pesanti ma anche momenti di dolcezza, delicatezza, solidarietà e allegria; non poteva mancare un viaggio-fuga dove in ogni scena succede l’incredibile, si aggiunge alle scatenate signore, la bella e giovane Vanessa, quindicenne piena di problemi, in cerca semplicemente di consigli e amicizia. Lo scrittore dimostra estrema maestria nel creare situazioni e paradossi, nella panoramica finale, il punto di vista si muove nel tempo e nello spazio con eleganza e delicatezza, ma anche con maestria cinematografica.
Sicuramente un libro da non perdere
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