Dettagli Recensione
Un compendio alternativo
Successo mondiale apparso in Norvegia nel 1991, Premio Bancarella da noi nel 1995. Lo leggo decisamente in ritardo rispetto alla sua pubblicazione, mi aiuta questo, come sempre, a farmene un'idea del tutto personale.
È un romanzo a tratti affascinante e a tratti respingente, la sezione puramente romanzesca è affidata ad una narrazione nella narrazione, volutamente ideata per creare piani sovrapposti di lettura e di comprensione, surreale in alcuni punti, incerta e fumosa sempre, a metafora della condizione umana di comprensione della realtà; la sezione puramente espositiva è invece didascalica, chiara, esplicativa e rigorosamente basata su un asse cronologico: è una storia della filosofia propedeutica ad uno studio più rigoroso, adatta agli adolescenti che ancora devono approcciarsi alla filosofia e che di contro stanno spontaneamente iniziando a porsi domande profonde e intelligenti sul senso e sul mistero della vita.
All'adulto può risultare utile come compendio alternativo ad altri, ma anche no. Chi ha buone conoscenze filosofiche, è probabile che possa trovarlo alquanto semplice e riduttivo; chi non ha un buon bagaglio di conoscenze penso che invece possa stupirsi rispetto all'asse puramente diacronico che quanto meno aiuta a percepire l'evoluzione del pensiero umano. L'aspetto più interessante sul piano letterario può invece ritrovarsi solo, a mio giudizio, nella radice culturale e geografica di chi scrive perché l'intero romanzo è ricco di citazioni tratte dalla cultura nordica: dalla mitologia a Selma Lagerlöf e può rappresentare uno spunto per approfondire autori nordici, apprezzabile infine la chiarezza espositiva, potrebbe riappacificare qualche imbelle con un sapere che a suo tempo gli parve ostico al punto tale da dichiararsi arreso.
Indicazioni utili
Commenti
8 risultati - visualizzati 1 - 8 |
Ordina
|
Di questo autore avevo letto, due anni fa, "La ragazza delle arance", ma non lo ricordo come un romanzo da più di tre stelle :)
Ad esempio la creazione, per i Greci ha avuto un peso e un interesse diversi da quelli che i filosofi nri secoli hanno riconosciuto.
Beh vedremo. Ciao
8 risultati - visualizzati 1 - 8 |
Anche il tuo commento evidenzia perplessità. Forse è servito ad avvicinare i lettori ad altri autori nordici? E' un poco, anche se è già qualcosa.