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Lettera di una sconosciuta
 
Lettera di una sconosciuta 2019-03-14 13:22:04 Emilio Berra TO
Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
1.0
Emilio Berra  TO Opinione inserita da Emilio Berra TO    14 Marzo, 2019
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Inverosimilmente

Un romanziere di 41 anni riceve una lunghissima lettera che inizia con : "A te che non mi hai mai conosciuta". E prosegue: "Ieri il mio bambino è morto" ; "ora ho solo te al mondo, solo te che di me non sai nulla", "tu che non mi hai mai conosciuto e che ho sempre amato" .

Si tratta di un romanzo breve, anzi (e per fortuna) brevissimo, quasi interamente occupato dalla lettera femminile : uno sfogo sulla spinta di una condizione emotiva disperata e quasi delirante. Questa è forse l'unica motivazione per una prosa 'sopra le righe' , traboccante di enfasi convenzionale, con sospiri e 'confessioni' in una dimensione che alcuni presumono 'molto femminile' . L'uomo in questione, sia chiaro, ne esce molto male.
Qui lo scrittore maschio, calatosi nel punto di vista di un personaggio di donna, mi pare abbia esagerato rischiando di renderla caricaturale. Una scrittura pertanto, unita ad uno sviluppo alquanto prevedibile e poco verosimile, che mi ha reso la lettura gravosa e noiosissima. Per me, un romanzetto 'rosa' , assai simile a "Una scrittura femminile azzurro pallido" di Werfel, lezioso già fin dal titolo.

Questa donna "sconosciuta" della "Lettera" mi è parsa una sorellina di altri sventurati personaggi letterari femminili, come Madame Bovary o Anna Karenina, donne che confondono la passione con l'amore, prese in un vortice negativo che le conduce ai peggiori epiloghi.

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Commenti

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Ciao Emilio, in base a quello che scrivi forse risulta superiore la versione cinematografica realizzata da Max Ophuls nel 1948. Buone letture!
Anche Zweig non è perfetto...
Emilio, citi però due personaggi femminili perfettamente delineati da autori maschi. Mi permetto di aggiungere che, a mio avviso, quello di Emma Bovary per Léon era amore vero, non passione. Il fatto che poi sia finito è un'altra storia :-)
Giulio, non ho visto il film, ma è probabilissimo che sia superiore al libro.
Certo, Renzo. Probabilmente comunque non è nelle mie corde. Penso che una lettrice possa leggerlo più agevolmente.
Cristina, ho citato due personaggi di due romanzi veramente non confrontabili con questo libretto.
Emma è un personaggio complesso , con aspetti penso nevrotici, poi nullafacente quindi annoiata, lettrice probabilmente di brutta letteratura rosa, sognatrice e poco realistica. Flaubert è stato molto bravo a darle un alone con molte sfaccettature.
Con Leon non saprei, comunque c'è molta irrazionalità da condurla in un vortice discendente rovinoso in tutti i sensi.
Ciao Emilio, che severità! Dai non demordere, prova con "Novella degli scacchi".
Ciao Laura.
Per il momento, pausa ; poi vedremo. Lo so, è un autore molto amato, ma per me questo libro è stato una grossa delusione. Grazie comunque per la segnalazione.
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