Dettagli Recensione

 
Lolita
 
Lolita 2019-03-09 23:51:53 ChiaraC
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
ChiaraC Opinione inserita da ChiaraC    10 Marzo, 2019
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

SEMPLICEMENTE PERFETTO

Stile:10
contenuto:10
piacevolezza:10

Ammetto tuttavia di non aver tratto proprio piacere nel leggere Lolita. Come ben tutti sappiamo, il famosissimo libro di Nabokov racconta l'amore perverso tra un pedofilo, Mr. Humbert, e Dolorez Haze, la sua ninfa, il fuoco dei suoi lombi, il suo peccato, la sua anima, nonchè figliastra di dodici anni. Non riesco a provare pena per Humbert che si strugge per l'impossibilità del suo amore, e non provo empatia per le sue sofferenze. Di base lui violenta Lolita, è con lei un orco possessivo che le proibisce di avere contatti con altri bambini e cerca di tagliarla da ogni relazione con la famiglia: la madre di Lolita muore in un incidente mentre la figlia è al camposcuola, e lui le terrà nascosta la verità solo per poi rivelargliela brutalmente, le mentirà dicendo che la casa della madre è stata venduta, non le rivelerà mai il suo luogo di sepoltura. La convincerà ad accettarlo come patrigno e la violenterà ogni notte. E quando Lolita andrà al liceo femminile avrà pessimi voti, in quanto troppo impegnata a soddisfare le voglie del patrigno per studiare.
Ma l'amore che lui ha per lei, come lui la dipinge e la descrive, quello beh...è sublime. Lui la idealizza e la mette su un piedistallo, per lui Lolita è una dea da venerare, è un personaggio di una tragedia e lui è Shakespeare, è la musa che ispira le sue poesie, è una diva del cinema e lui il suo vecchio e umile compagno che la segue nell'ombra.

Il libro è narrato dal suo punto di vista, e se non si presta attenzione si cade nella trappola di comprendere i dolori del povero Humbert.
Lui ama Lolita come farebbe un adulto, ed è quasi impossibile non rispecchiarsi nei suoi sentimenti: Humbert spera di poter passare del tempo da solo con lei durante un picnic, o capita per caso nella sua stanza per vedere se lei è disposta a parlargli per un po'. Le compra regali per farle piacere, cerca di organizzare gite in montagna. Si fa tremila film mentali dove lui e Lolita sono i protagonisti. Ma cosa sono, poi, questi film mentali? Il marcio è sempre lì dietro l'angono, e lo si nota da tanti, piccoli particolari:
Humbert spera che in quel noioso picnic di famiglia lui possa fare una passeggata con Lolita e poterle dare un bacio, che tradotto sarebbe: un uomo di quarantanni spera di rimanere da solo nel bosco con la figliastra dodicenne, così può molestarla.
Oppure, Lolita finalmente entra in camera sua per dargli attenzioni e mostrargli uno dei suoi disegni: Lolita ha 12 anni e mostra al patrigno uno dei suoi disegni, e la cosa peggiore è che agli occhi di Humber questo è un tentativo di seduzione. Tanti gesti quotidiani di Lolita (mangiare una mela, leccare un lecca lecca) sono percepiti come moine sensuali e ammiccanti.
E la cosa più terribile è che anche il lettore gli reinterpreta in questo modo!

Lolita è stato il romanzo più frainteso della storia. Prima si riteneva fosse un racconto erotico, ma una volta diventato famoso, è stata Lolita a passare dalla parte del torto, entrando nell'immaginario collettivo come l'adolescente che provoca il vecchio signore. E invece no! E' tutto nella testa di Humber e Nabokov lo descrive molto bene: persino la famosa scena di Lolita che, con occhiali da sole a forma di cuore, prende il sole in bikini con un lecca lecca è stata fraintesa. Stiamo parlando di un'adolescente che lecca un lecca lecca e ha gli occhialoni a forma di cuore, quante ragazze lo fanno, ogni giorno? Perchè nell'mmaginario collettivo è lei, quella provocante, e non lui il perverso?
Nabokov è riuscito con ampia maestria a descrivere le passioni e i dolori di un pedofilo e far sì che la folla empatizzasse con lui, e che anche la folla potesse dire: è vero, Lolita lo ha provocato.

Ma ok. Tuttavia, il contenuto è favoloso, ricco di colpi di scena, e la personalità problematica di Humbert viene colta dal lettore più attento (quando lo leggerete, notate per favore come si esprime il signor Humbert: usa solo pleonasmi, frasi allegoriche, comparazioni eroiche. Parole assolutistiche, anche. Indice di una personalità non normale).
Un tema così controverso è trattato con maestria ed ironia, e il libro non è mai pesante, ma sempre scorreole, sebbene a tratti sia molto difficile da digerire e ti faccia sentire male con te stesso.

Infine, lo stile: sorprendente. Maestrialmente scritto, ma non solo. Notate la ricchezza del vocabolario. Le figure retoriche, il linguaggio. E cosa più sorprendente: venne scritto in inglese, che non era la lingua madre di Nabokov. Nabokov era russo ed era emigrato negli Stati Uniti solo da pochi anni. E dopo pochi anni già parlava con tanta maestria una lingua non sua! Infatti, so che fu proprio il caso letterario dello "straniero che parla meglio dei nativi". Incredibile.

Lolita è un libro da non perdere.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Non importa. Lolita è unico nel suo genere.
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T