Dettagli Recensione

 
Facciamo che ero morta
 
Facciamo che ero morta 2019-02-18 08:46:12 ornella donna
Voto medio 
 
1.5
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
1.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    18 Febbraio, 2019
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Mona e Le difficoltà del passato

Jen Beagin firma Facciamo che ero morta: un libro strano, estroso, al di fuori delle regole e delle convenzioni.
Narra la vicenda di Mona, una donna con grossi problemi psicologici e di affettività, ha solo ventiquattro anni e si guadagna da vivere andando a fare le pulizie nelle case delle persone ricche, soprattutto. Vissuta da Sheila, una cugina che l’ha cresciuta, dopo che i genitori, una specie di figli dei fiori, l’hanno abbandonata. Ma Mona fa anche volontariato e lì conosce un individuo molto più vecchio di lei, drogato fino al midollo, che lei soprannomina Mister Laido. Un uomo che nonostante le evidenti difficoltà di vita, parla con accuratezza e ha sempre dei libri con sé. Iniziano una relazione alquanto ambigua e sofferente, lui addirittura cerca di trascinarla alla scoperta delle droghe. Fino a quando lui un giorno scompare letteralmente, lei ha paura che si sia suicidato e soffre. Infatti dopo poco le viene recapitata una lettera sconvolgente, dove le si consiglia di:
“Ti supplico di non disperarti. Sono senza denti, senza cazzo, e ho il doppio dei tuoi anni: devi essere felice di liberarti di me. Hai bisogno di una persona più giovane e più ottimista, che ti scopi come Dio comanda e magari che ti ingravidi pure.
Prima di uscire di scena, ti do un consiglio non richiesto: vattene da qui. Non hai nessun vero legame in questo posto, perciò sarebbe sciocco rimanere. Il motivo per cui ti trovi così a tuo agio nelle case altrui, Mona, è che non ne hai una. Continua a cercare. Va nel deserto. Mi sarebbe sempre piaciuto vivere nel New Mexico, e ti vedrei bene a Taos, una cittadina dove sono passato quando aveva la tua età. Perché non ti trasferisci lì e ricominci da zero? Prendi in affitto una casita de adobe. Dipingi dei quadri. Entra in una setta salutista. Trovati un guru.”
Così lei ascolta e mette in atto il suo consiglio, recandosi nel New Mexico, sconvolgendo del tutto la propria vita. Ma così facendo affrontando le ataviche paure che da sempre la sconvolgono, e che sono soprattutto legate al suo rapporto con i genitori, e con il padre in primis.
Un romanzo che non ha incontrato del tutto le mie simpatie. Un viaggio empatico che non conduce a nulla, scritto con una prosa noiosa e alquanto pesante. Un testo che sa di stantio, di già visto e conosciuto, che non conduce a nulla. Peccato.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T