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I non conformisti
Connecticut, anni '50.
Cosa succede ad una giovane coppia che non riesce a comunicare?
Oggi come allora...
Un libro disperato e struggente, che urla in ogni sua frase, in ogni dialogo, in ogni descrizione, la voglia di un cambiamento, la voglia di strapparsi di dosso i comodi vestiti del conformismo e cercare una strada che sia in linea con i propri desideri, il proprio sentire, il proprio temperamento.
April e Frank sono giovani, ma hanno alle spalle una serie di fallimenti: carriere mancate, ambizioni represse, belle speranze che si sono perse per strada, nei sobborghi della periferia di New York.
Sono alla ricerca di un futuro che forse neanche loro riescono ad immaginare, ma sanno bene cosa non vogliono più.
Si scontrano, si respingono, si urlano in faccia tutta la loro frustrazione, ma continuano a cercare un equilibrio, una posizione che, per quanto scomoda, permetta loro di "sembrare" perfetti, perfettamente integrati nei ruoli che la società ha stabilito per loro.
Anticonformisti solo in apparenza.
Pronti a criticare, accusare e deridere un certo tipo di middle class di cui loro stessi fanno parte.
La soluzione sembra essere solo una: andare via, lasciare Revolutionary Road, l'America e tutti i loro sogni infranti, e ricominciare altrove, in Europa, a Parigi, per ritrovare l'entusiasmo perduto, rivedere i propri ruoli, recuperare un rapporto ormai soffocato dall'insoddisfazione.
April è decisa, combattente, pronta a tutto pur di sentirsi nuovamente viva...Frank vorrebbe essere come lei, ci prova, ma in fondo è un vile.
Poi le cose si complicano...i sogni rientrano nel cassetto e ricomincia la recita.
Fino a quando le parole apparentemente folli di un folle non rompono il muro dell'ipocrisia e tutta la facciata crolla, miserevolmente.
Quasi 500 pagine che non contengono neanche una sbavatura, un minimo cedimento, una parola fuori posto.
Dialoghi che tolgono il fiato, tra i più belli, veri e appassionati che io abbia mai letto.
Yates è spietato con i suoi personaggi, non li salva dalle difficoltà e nemmeno da loro stessi, non li consola e non consola il lettore.
Un libro che mi ha toccato e scosso profondamente.
Un libro che, da brava lettrice, avrei dovuto leggere già da tempo, ma che, come tutti i buoni libri, arriva sempre al momento giusto.
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Commenti
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Pur essendo un lettore abbastanza affezionato alla letteratura americana, non ho mai letto questo celebre scrittore, sospettoso come sono del rischio di imbattermi nelle 'solite americanate' . Il tuo commento e l'eccellente valutazione attribuita mi convincono che qui c'è ben altro. Pertanto inserisco il testo nella lista dei desiderata.