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Vangelo moderno
“A volte ritorno” è un romanzo satirico con target adult, soprattutto per il ricorso continuo ad imprecazioni e parecchie scene ricche di violenza grafica. Pubblicato nel 2011, si tratta del primo romanzo di Niven tradotto in Italia, e pur avendo in libreria "Le solite sospette" da più tempo ho deciso di conoscere l'autore con questo titolo ed esplorare in un secondo momento un testo più maturo stilisticamente.
La storia segue le avventure (ma più spesso, le disavventure) di Gesù, obbligato dal Padre a scendere sulla Terra una seconda volta. Dopo una meritata vacanza a pesca di trote, Dio torna in paradiso per scoprire che in Sua assenza l’umanità sta andando a scatafascio: non solo genocidi e violenze di ogni genere, ma anche casi macroscopici di inquinamento ambientale e piccoli odi domestici. Indeciso se sterminare la razza umana e ricominciare da capo o meno, Dio decide di concedere una nuova chance agli uomini mandando di nuovo tra loro Suo figlio.
Gesù scende in Terra con le migliori intenzioni, ma capisce ben presto che nel mondo moderno non è così semplice trasmettere il suo messaggio di pace; è così costretto a ripiegare su azioni più concentrate e dirette, aiutando un gruppo di persone in difficoltà, economiche e non solo, che diventeranno in seguito parte dei suoi nuovi discepoli. L’intero romanzo si può infatti interpretare come una versione contemporanea del Vangelo
«-Senti, Morgs, - fa Gesù, con uno sbadiglio, - a volte la strada più difficile ha i suoi buoni motivi per essere più difficile. […] -Devo prendere appunti? Aggiungerla al novero delle tue massime di modo che quando non ci sarai più io possa tramandare ai posteri i tuoi merdosi insegnamenti?»
e ripropone alcuni episodi famosi, come l’ultima cena con gli apostoli o la peregrinazione per il deserto (gli Stati Uniti!).
Prima di analizzare questa lettura, ritengo necessario avvisare i potenziali lettori di questo romanzo, perché non credo si tratti di una lettura adatta a tutti: oltre alle già citate imprecazioni e violenze, molte scene potrebbero offendere la fede religiosa dei lettori, basta un’occhiata alla sinossi come accennata qui sopra.
La trama si presenta abbastanza semplice e priva di colpi di scena rilevanti, ma risulta comunque interessante per l’abilità di Niven nel trasporre nel ventunesimo secolo una storia già nota in tutto il mondo. Senza volere far ridere a tutti i costi i lettori,
«-Scusate, - ridacchia Satana. […] -L’ironia del contrappasso. Che ci volete fare?
-Mah, - commenta Dio. -A me non sembra tanto ironico. Da nessun punto di vista.»
è importante anche l’inserimento di battute genuinamente divertenti che si coniugano comunque in modo molto fluido alle scene di tutt’altro tono, come il racconto del passato di Big Bob, il reduce della guerra del Vietman.
Cover britannica
Quest’ultimo è uno dei novelli apostoli, tra i quali sono annoverati rappresentati delle categorie più varie ma soprattutto più miserabili di persone: c’è una ragazza madre con i due figlioletti, una coppi di ubriaconi, un ragazzo dalla famiglia difficile, un malato di AIDS che il gruppo deve quasi salvare da una folla inferocita in una cittadina chiamata senza troppa cognizione Democracy. Non tutti i personaggi purtroppo ottengono lo spazio necessario ad una buona caratterizzazione, ma Niven tenta di spendere comunque qualche parola per ognuno, anche per i parecchi antagonisti.
Il testo è arricchito dalla presenza costante di riferimenti al mondo della musica, come pure accenni alla nostra attualità sebbene l’autore inventi nomi di personaggi e marche di sana pianta.
Personalmente ho trovato la storia molto ben equilibrata, tra i momenti buffi, dissacranti e le riflessioni più concrete sui problemi che affliggono il mondo moderno. Trovo positivo che Niven abbia scelto di spaziare su tematiche che riguardano diverse aree del pianeta, seppure il romanzo sia ambientato negli Stati Uniti, come la presenza di isole di rifiuti negli oceani, le violenze contro le donne ad opera dei talebani in Medioriente e gli scandali legati alla pedofilia in Vaticano.
In conclusione, se avete una mente abbastanza aperta a conoscere punti di vista diversi senza offendervi troppo, vi consiglio sinceramente questa lettura per lo svago e per la riflessione sul solo comandamento valido: fate i bravi!