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L'onore perduto di Katharina Blum
 
L'onore perduto di Katharina Blum 2019-01-09 08:35:37 archeomari
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
archeomari Opinione inserita da archeomari    09 Gennaio, 2019
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Come i media ti distruggono la vita

Ho tanti slogan per presentarvi questo libro, questo piccolo, breve gioiello di Heinrich Böll. E fate _chapeau_ , perché il Premio Nobel nel 1972 è ampiamente meritato. Chi conosce Böll può capirmi se dico che potrebbe essere una sorta di Pirandello tedesco. Ha scritto racconti umoristici che celano grande sofferenza, c’è una ironia che lascia colpiti, c’è poetica rassegnazione dietro ai suoi romanzi scritti sopra le macerie della Germania post seconda guerra mondiale.
Questo piccolo romanzo ha come titolo originale _Come può nascere e dove può condurre la violenza_ . Quale violenza? Sicuramente l’autore si riferisce al potere distruttivo che certa stampa prezzolata può avere sulla vita di alcune persone.
La spietata campagna giornalistica di una certa fazione (la Germania non ancora unita) butta nel tritacarne la vita della bella, diligente e intelligente cameriera Katharina Blum, ventisettenne, la sua unica colpa? Essersi innamorata di un ribelle, definito dalla stampa un “terrorista” . Notizie palesemente false, contraffatte, condite di particolari scandalistici, contro la ben nota _pruderie_ sessuale di Katharina, atti a soddisfare la morbosa curiosità dei lettori di quel giornale.
Il romanzo non è certamente il classico giallo, anche perché la soluzione del caso è già all’inizio del libro, ma è comunque un giallo “problematico”, costruito attraverso brevi, a volte brevissimi capitoli che, come tessere di un mosaico, si sistemano lungo il racconto. Si tratta di una riflessione sarcastica sul potere della stampa che attraverso il caso di Katharina si mostra come un vero incubo che cresce giorno, deformando fatti, parole, dopo giorno distruggendole la vita e portandola quasi “con naturalezza” verso un finale tragico. No, non si suicida. Non ve lo dico. Leggetelo.

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Commenti

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Grazie per la bella segnalazione, Marianna. Ho amato molto in passato "Foto di gruppo con signora", che è tuttora uno dei miei romanzi preferiti, e ho avuto altresì modo di apprezzare "Biliardo alle nove e mezza" e "Opinioni di un clown". Il libro da te ottimamente recensito mi manca, ma è da tempo in lista di attesa. Buone letture!
siti
09 Gennaio, 2019
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Interessante notare come al modulo del giallo, rivisitato, aderiscano sempre grandi penne per parlare di grandi temi. Grazie per la segnalazione. devo ancora leggere "Foto di gruppo con signora", in attesa da tempo; "Opinioni di un clown" non i aveva entusiasmato pur riconoscendogli tutta l'importanza che merita.
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