Dettagli Recensione
Ottimo per i ragazzi e giovani adulti
Non voglio essere dissacrante. La mia opinione è quella di una donna delusa.
Lessi "Persepolis" la prima volta a 16 anni. Vidi il film. Me ne innamorai. Persepolis era annoverato come uno dei miei film preferiti.
L'anno scorso girovagando per le librerie ho trovato un'edizione economica di Persepolis, l'ho ricomprata e l'ho riletta. Ed è stata una delusione, ora vi spiego perchè:
Come già elencato in altri commenti, sappiamo che la storia è quella autobiografica della protagonista, nata e cresciuta in Iran a cavallo della rivoluzione. I genitori la spediscono a studiare in Austria per sfuggire la dittatura sanguinaria, e lì entra in depressione, prova la solitudine e l'emarginazione. Il resto non ve lo dico, la storia merita, è molto bella.
Ma lei. Quando lessi per la prima volta Persepolis Marjan mi sembrava un'eroina. Sono passati più di dieci anni da allora, con tutte le vicissitudini della vita adulta. E quando la me adulta ha riletto Persepols non vi ha trovato un'eroina, ma una ragazza dell'Iran benestante spedita a studiare in Europa. Una ragazza viziata, lasciata allo sbaraglio.
Ne ho trovato un libro molto concentrato su di sè e sul suo dolore, quando spesso accenna poco a personaggi secondari che secondo me invece sono bellissimi e profondi, come suo zio, o i suoi genitori.
Insomma, pensavo fosse un'eroina, ma in tutto quel sangue e in quel clamore lei si è rivelata una ragazza un po' "vittima", quando per tutto il tempo è sempre stata lontana dall'orrore.
Insomma, 10 per il libro, 6 per la protagonista.