Dettagli Recensione
Lettura particolare, perche' no
Saramago ci accompagna attraverso la vita di Gesu' di Nazaret, da alcuni considerato il Figlio di Dio, il Messia.
Grazie i suoi occhi siamo presenti il giorno in cui Gesu' viene concepito, lo seguiamo quando, da adulto, passa quattro anni nel deserto in compagnia di un enigmatico Pastore, siamo con lui nel giorno in cui incrocia gli occhi di Maria Maddalena, e se ne innamora.
Chi era Gesù' Cristo? Per Saramago era un Dio ignaro di esserlo, un uomo fatto di ossa, carne e sentimenti, il quale avrebbe volentieri passato la sua vita facendo il falegname se Dio non l'avesse incastrato nel suo piano divino.
Infatti, chi è Dio per Saramago? Ebbene, è un'entità' egoista e affamata di potere, che manda suo figlio sulla croce per fondare una nuova chiesa di cui già' prefigura l'eco dei suoi morti. Non aspettevi poesia da questo Dio, ne' dagli angeli che lo accompagnano: sono creature scorbutiche, arroganti, maleducate.
Non aspettatevi parabole, e dichiarazioni di divina compassione nemmeno da Gesu': purtroppo non sapra' diverle.
Godetevi questo raffinato esempio di letteratura portoghese, e, fidatevi, nonostante l'effetto "muro di parole" tanto amato da Saramago ( non un dialogo a capo, non una singola divisione del paragrafo per circa 400 pagine di libro), ne varra' la pena.