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L'unica storia
 
L'unica storia 2018-09-27 19:38:34 68
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
68 Opinione inserita da 68    27 Settembre, 2018
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Unicità di un amore per sempre

Che cosa intende rappresentare e definire il romanzo, una storia, una vita, la verità, una certa idea dell’ amore.? Di certo non un sentimento volubile, bensì quell’ amore, l’ unico, il più importante, di cui non si parla, ma che sappiamo rimanere lì, per sempre, a determinare ogni momento a venire.
Susan è stata la prima e sola persona che Paul abbia amato, una donna di quarantotto anni che poteva essere sua madre, lui, diciottenne imbevuto del sapere dei libri ma acerbo della vita, un classico piccolo-borghese con la smania di crescere, ha riversato se stesso in una soave e dirompente trappola di lusinghe e catastrofismi senza possedere nulla, se non quei momenti.
Una relazione durata dodici anni, con protagonisti oggi per lo più morti o dispersi, nella prima parte narrata in prima persona e a memoria, nessun diario, solo un’ idea di semplicità del rapporto ed una commistione più o meno riuscita di amore e sesso.
Momenti vissuti intensamente, in piena rivoluzione sessuale, una relazione anacronistica anche per l’ epoca, imbevuta di unicità e rimpianti feroci.
Chi è stata realmente Susan per Paul ? Una confidente, una guida, un surrogato materno, una bugia, una compagna, una donna con il sapere della vita ricondotto alla propria indole, che parlava di se’ senza esigere una risposta, che sapeva ridere, con cui discorrere di tutto conservando una certa timidezza, semplicemente è stata la vita di Paul a differenza del resto.
Due amanti perfetti, l’ uno la visione del mondo dell’ altro, il candore di lei, la presunzione di lui, l’ ingenuità di lei, il cattivo gusto di lui.
Un affetto irrefrenabile accompagnato da silenzi parlanti, desideri, tacita responsabilità, attesa, convivenza, inganno e la sconsideratezza della gioventù, lasciando al presente ogni attimo di vita vissuta.
Oggi, a distanza di anni ed al tramonto della esistenza, la memoria di Paul abbraccia un sentimento ancora vivido, che vive ed accetta un mondo ristretto e considera la propria esistenza diversamente. È qui che nel romanzo si utilizza la seconda e poi la terza persona, in un progressivo distacco, un uomo maturo che riflette su altro conservando la bellezza di un’ anima libera e di quel sentimento che lo ha cambiato per sempre.
Il primo amore segna una vita, i successivi saranno diversi, il tempo e l’ inaffidabilità della memoria come sempre scandiscono i giorni ricordandoci, in un ritorno al Barnes di “ Il senso di una fine “ e di “ Il Pappagallo di Flaubert “ che ogni risposta è scritta in ciò che siamo e siamo stati, nella nostra storia e nella singola percezione e lettura dei fatti.
Ed allora la vita non è semplice somma ma moltiplicazione di eventi, alla ricerca di un significato primario. Paul sa che spazio e tempo determinano un amore, che ogni cosa è vera e falsa e quanto questo sentimento non è mai insensato, ma sempre se stesso.
Oggi, nello suo stato di serenità, non fa fatica ad immaginare le cose in tutt’altro modo da come si erano svolte, fatti e sentimenti decisamente diversi che potrebbero riscrivere tutt’altra storia, o leggerla con altri occhi.
Allora, quando la situazione si era fatta insostenibile ( l’ alcolismo irrinunciabile di Susan, il suo violento matrimonio protratto ) non aveva provato rimpianto per avere restituito l’ amata alla propria famiglia, forse senso di colpa, rimorso, più semplicemente non era riuscito a salvarla e perciò doveva salvare se stesso, tra coraggio e vigliaccheria.
In quel momento aveva scoperto che il suo amore era finito, gli era stato sottratto, a poco a poco, imbrattato di rabbia, pena e vergogna..

Ed allora in un discutibile tentativo di fare chiarezza laddove non c’è perché il tempo e la percezione del tempo sono due cose diverse intimamente connesse alle stagioni mutevoli della vita ed alla precarietà della stessa, il sentimento come unica voce guida, leggiamo e riflettiamo….

….” la nostra memoria emotiva è in mutamento continuo. Parole, gesti, non possono essere rimossi ed il cuore del nostro cuore non dimentica quello che ci ha cambiati per sempre.
Forse è impossibile catturare l’ amore in una definizione, ma in una storia.
Si’, l’ amore era stato un totale disastro per lui… “






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Commenti

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Gianni, la tua interessante recensione conferma la validità di questo libro. Io continuo ad avere in mente come lettura che m'incuriosisce "Il rumore del tempo", ma al momento ci sono ancora vari libri che 'devo' leggere o rileggere, essendo coordinatore di tre Gruppi di Lettura.
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