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Calma apparente, passato influente, quale futuro?
Quella che a qualcuno era parsa la soluzione ideale, il trasferimento dal caos metropolitano alla quiete bucolica salvando la propria anima da un passato insoddisfacente, mostra limiti inattesi, desideri inconciliabili e tutt’altra faccia di se’.
Interleuten dista meno di cento chilometri da Berlino ed e’ una comunità ( ex DDR ) semi-anarchica, sovversiva, ignorata, un universo parallelo sinonimo di libertà.
Una cittadina strana, in cui tuttora circolano pochi soldi e si preferisce il baratto, senza negozi, medico condotto, ufficio postale, farmacia, scuola, stazione ferroviaria.
Gerhard è un sociologo convertito alla ornitologia, Linda una donna che sussurra ai cavalli, Meier un capitalista di Ingolstadt che viaggia su Mercedes, Gombrowski il proprietario di una azienda agricola da tempo sull’ orlo del fallimento, Arne un sindaco alla disperata ricerca di sovvenzioni, Kron un vetero-comunista che si batte per le cause perse, Shaller un uomo che parla alle macchine, con dei principi, che non fa del male a nessuno a meno che non se la vada a cercare.
Se un giorno, seguendo la logica individualista di un capitalismo sfrenato, si decidesse di investire in questa zona per la costruzione di un parco eolico, installando dieci turbine antieconomiche ed ecologicamente insensate, deturpando il paesaggio, uccidendo gli uccelli e compromettendo la salute degli abitanti, si innescherebbe una guerra di nervi rispolverando questioni private e vecchi rancori, perché in fondo in questo mondo tutti fanno i propri interessi.
Ci accorgeremmo di quanto il sistema capitalista abbia piantato nelle anime il germe della paura, di essere circondati da zombie da lavoro impauriti dall’ orrore di disattendere i piani aziendali e che l’ individualismo è uno stato di sottomissione.
Ed allora il problema sta a monte ma da tempo sotto gli occhi di tutti, ignorato, depistato, sottovalutato. Nelle scuole, denominate poli didattici, anziché insegnare si sviluppano progetti, si valutano e si investe in competenze e schemi di apprendimento, gli ospedali si sono trasformati in pazientifici, la coesione sociale si è’ sgretolata, Interleuten non e’ più un paese ma una comunità di convenienza, composta da persone che lottano ciascuna per se’.
Il mondo oggi e’ un luogo dove il cambiamento consiste nel travestire la mostruosità con abiti sempre nuovi e colorati, la gente imbrattata dalle proprie paure e convinzioni.
Gli individui arrivati ad Interleuten sono senza ricordi e non comprendono che qui si è già compiuta la fine del mondo, più volte, con le bombe della seconda guerra mondiale, con l’ armata Rossa spintasi verso la capitale, con la costruzione e l’ abbattimento del muro.
E’ buffo come tutto cambi ma poi resti esattamente lo stesso, ciascuno il prodotto del proprio vissuto che continua a portarsi dentro. Sta alle nuove relazioni invertire atteggiamenti ed avvenimenti, unire passato e presente per un futuro diverso, in primis per i propri figli.
Una storia rappresa in una vicendevole percezione del reale causerebbe solo sofferenza e morte, ma, come sempre, l’ intelligenza e la coscienza individuale, unite alla forza misteriosa dell’ amore, possono invertire la rotta e dare un senso, rinunciando al proprio orgoglio ferito, comprendendo gli errori commessi, perdonando le debolezze umane, con lo sguardo rivolto al futuro.
Un romanzo sagace ed umoristico ma anche spietatamente reale e lucido nell’ affrontare l’ oscuro e nebuloso presente ed i retaggi di una unificazione che ancora presenta strascichi e sofferenze evidenti ed interiorizzate.
Situazioni alla Backman, personaggi lucidamente folli, simpaticamente ostili, ottimisti, nostalgici, introversi, burberi per un insieme di indubbia e sorprendente piacevolezza.