Dettagli Recensione
Senza speranza
Grande romanzo! La tragedia di migliaia di uomini che, negli anni '30, emigrano in massa verso la California, pieni di speranza, abbagliati da volantini che promettono il tanto agognato lavoro. Cacciati dalle loro terre dalle banche, imbrogliati dai venditori d'auto, caricano le cose essenziali su mezzi di fortuna e partono. La visione generale di questo esodo di massa si alterna alle vicende dei Joad: sono contadini ignoranti ma con una filosofia di vita grezza e onesta. Vogliono lavorare per mantenere la famiglia, li offende la carità; hanno una forte dignità e, soprattutto, una grande solidarietà, quella che gli fa dividere il poco cibo con chi ne ha ancora meno, che gli fa prestare soccorso spontaneamente, senza chiedere nulla. Arrivati in California, dopo un viaggio massacrante, sono male accolti senza comprenderne il motivo. I 'brutti e cattivi' si contrappongono alla grettezza umana dei capitalisti: le banche e i proprietari terrieri che li sfruttano. Con una scrittura rude e coinvolgente che permette di vivere la stessa vita della famiglia, di essere con loro su un camion scassato, nella tenda, nelle piantagioni a lavorare, sotto il sole rovente e sotto il diluvio. Un'epopea senza speranza dove i 'buoni' perdono.