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Espiazione
 
Espiazione 2018-08-20 12:49:45 andrea70
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
andrea70 Opinione inserita da andrea70    20 Agosto, 2018
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Errori che segnano per sempre

Siamo nei mesi che precedono l’ingresso dell’Inghilterra nella seconda Guerra Mondiale, nella villa della famiglia Tallis, sono riuniti la cagionevole madre Emily vittima di continue emicranie che la costringono a letto per gran parte della giornata, le due figlie Cecilia e Briony e i loro cugini Lola e i due gemelli, ospiti in casa dopo la separazione dei genitori .
Si attende con impazienza l’arrivo del terzo figlio Leon che porta a cena un suo collega ed amico.
Per l’occasione la tredicenne Briony, che ha una passione per la scrittura, sta preparando una sorta di rappresentazione teatrale di un suo racconto.
Le prove della recita procedono male per l’imperizia dei cuginetti precettati come improvvisati attori, i quali stanno vivendo una situazione difficile e non sono dell’umore adatto a mettersi in gioco fino al punto che Briony, arrabbiata e delusa decide di annullare la rappresentazione.
Durante il pomeriggio la ragazzina assiste ad una scena con protagonisti Robbie, il figlio di una domestica e la sorella Cecilia, alla quale da un significato completamente sbagliato. Briony non sa dei sentimenti del ragazzo per Cecilia e in susseguirsi di errori e fraintendimenti la ragazzina arriva a leggere una lettera di Robbie per la sorella travisando la natura del loro rapporto.
Poco prima di cena sorprende i due ragazzi appartati e la sua errata convinzione si fa ancora più solida. In un contesto sociale nel quale sembra che parlare delle cose sia un peccato gravissimo e si preferisce andare avanti per convinzioni proprie o presunzioni sarebbe meglio dire, Briony invece di chiedere spiegazioni alla sorella, persevera nella propria certezza che Robbie sia una pessima persona e che Cecilia corra un pericolo gravissimo.
La cena di famiglia si conclude male e poco dopo accade un fatto molto grave , nello stato di turbamento in cui si trova , unito alla rabbia per la poca considerazione data a lei e al suo lavoro teatrale , Briony accusa un innocente di essere il colpevole di questo fatto. Si tratta di un’accusa assolutamente ingiusta che segnerà la vita di tutti, dell’accusato che passerà direttamente dal carcere al fronte allo scoppio della guerra, della sorella che non le perdonerà mai la bugia e troncherà ogni rapporto con la famiglia, colpevole a suo dire di aver permesso che una calunnia del genere venisse portata avanti fino alla condanna di un innocente. La stessa Briony, crescendo , e capendo certe cose della vita, avrà chiaro il proprio macroscopico errore sia di valutazione che di comportamento, arriverà perfino a capire chi era il vero colpevole , troverà il coraggio di espiare la colpa della propria menzogna ? Di dire la verità ai diretti interessati a cui ha distrutto la vita e al mondo intero? .
Briony diventerà una scrittrice, troverà attraverso la scrittura un mezzo per espiare la sua colpa , che non è tanto quella di aver travisato i fatti, quanto di non aver mai dubitato di potersi essere sbagliata, neanche quando ne avrebbe avuto la possibilità senza averne danni.
Scopriremo un finale in cui Mc Ewan ci fa capire il potere immenso della scrittura, quanta vita possiamo dare e togliere alle persone che diventano personaggi delle nostre storie, possiamo costruire un mondo immaginario nel quale espiare quanto non riusciamo a fare nella realtà fino a confondere ai lettori ma soprattutto a noi stessi, la realtà con la fantasia, è la parte decisamente più affascinante di un libro che per il resto, a tratti è piuttosto noioso.
Raramente ho trovato in un romanzo un personaggio così odioso ed antipatico che non fosse un cattivo per antonomasia, ma una persona comune che con i propri limiti e la propria ignoranza, senza malizia apparente nuoce a delle persone: Ian Mc Ewan con Briony Tallis ha costruito una splendida figura portatrice sana di ignoranza, egoismo e vigliaccheria.
SPOILER DA QUI IN AVANTI .
Briony capisce, nel suo mondo di fantasia, che un piccolo gesto può cambiare irrimediabilmente e per sempre la vita delle persone, ma non riesce a portare i gesti di espiazione nel mondo reale , scrive persino un romanzo dove racconta la verità ma non lo pubblicherà fino alla morte del vero colpevole per evitare che lui si possa difendere accusandola di calunnia, ancora una volta antepone egoisticamente se stessa alla verità e a quanto sarebbe giusto fare.

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Commenti

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Bella presentazione, Andrea.
Di questo libro avevo sentito parlare molto bene, quindi le aspettative erano alte. M'è piaciuto, ma anche a me non moltissimo. Da allora vado cauto con questo autore, probabilmente sovrastimato.
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