Dettagli Recensione
Come un uragano...
Dieci racconti, tutti ambientati a Corpus Christi, in Texas...zona calda e soggetta a tempeste, ad uragani.
Dieci racconti che, proprio come gli uragani, ti spazzano via.
Emozionano, commuovono, colpiscono nel punto in cui fa più male.
Uragani che segnano l'inizio di un dolore senza fine, ed uragani che riavvicinano.
L'uragano malattia, che porta con sé dolore fisico, paura di morire e il desiderio di avere accanto qualcuno, magari un figlio, che, anche mentendo, ti dica "Non c'è nulla da temere, non ti preoccupare, ci sono qui io".
Morte e amore si rincorrono, si mescolano...
La perdita è ovunque fra le pagine, la si respira in ogni racconto, è come pulviscolo, ti entra negli occhi e li fa bruciare...
Perdita fisica che, a volte, si trasforma in perdita di contatto con la realtà, quando la mancanza e l'assenza diventano così insopportabili da portare alla follia.
C'è tanto dolore, è innegabile, ma non c'è disperazione...in ogni racconto troviamo un gesto, una frase, anche una sola parola, capaci di donare un po' di luce, di speranza.
Uomini, donne, genitori, figli, amanti...che, pur trovandosi nel cuore della tempesta e senza nessun appiglio, fanno di tutto per rimanere in piedi.
Tre di questi racconti hanno gli stessi protagonisti e costituiscono, messi insieme, un breve romanzo eccezionale che mi ha commosso profondamente.
Questa raccolta di racconti costituisce l'esordio di Johnston (precedente a "Ricordami così"), che si rivela, anche nella forma breve, abilissimo nell'entrare sotto la pelle dei suoi personaggi, e molto bravo nel donarceli nudi, in tutta la loro complessità, intimità, senza mai cadere nel sentimentalismo.
Per gli amanti dei racconti, imperdibile.