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Donne, soldi, tennis, golf ed un tuffo in piscina
Claudia Pineiro è una talentuosa narratrice in quanto nei suoi romanzi riesce sempre a fotografare con spietatezza l’ipocrisia e la decadenza sociale della classe borghese argentina, condendo il tutto con vicende fosche, che si tingono di noir.
In questa storia per di più si assiste al fallimento di quella borghesia protagonista e che non esiste più, travolta dalla crisi economica di inizio anni 2000, dalla crisi immobiliare prima e dalla progressiva bancarotta del Paese poi, con le multinazionali che lasciano l’Argentina o si ristrutturano licenziando in massa i loro dirigenti. Nonostante tutto però quello che conta per molti di costoro nonostante la perdita del lavoro, è salvare le apparenze, continuare a vivere ostentando opulenza e benessere in quel microcosmo urbano per ricchi alla periferia di Buenos Aires chiamato “Altos de la Cascada”, un country club, una residenza di lusso con tanto di piscine, campi da tennis e da golf isolato dalle baraccopoli del mondo esterno. Le famiglie che possono permetterselo vivono in questa torre d’avorio e le mogli annoiate passano il tempo spendendo denaro alla ricerca di effimera felicità, organizzano feste e placano i rimorsi di coscienza con eventi di beneficenza. Proprio queste Signore che danno il titolo al libro simpaticamente etichettate “le vedove del giovedì” il giorno della settimana in cui i rispettivi mariti si ritrovano tra loro (lasciandole sole) per mangiare e parlare di economia tra una partita a carte ed un tuffo in piscina, sono le vere protagoniste del romanzo, come spesso accade in tutte le storie della Pineiro.
L’autrice infatti dimostra grande sensibilità nei confronti del mondo femminile in generale: queste donne, sebbene caratterizzate da problemi familiari, debolezze personali e momenti di pura vanità e frivolezza, sono comunque portatrici di dolore e sofferenza e si caricano sulle loro spalle le responsabilità dei relativi mariti. Suscitano pertanto una certa pietà (positiva) e simpatia e rappresentano una delle valide ragioni per leggere questo libro, a tratti impietoso ma estremamente reale per la disamina sociale ed economica.