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TRA PRESENTE E PASSATO
L’isola delle farfalle, è il libro d’esordio di Corina Bomann, che vede l’entrata in scena di una nuova scrittrice di narrativa contemporanea, che mette al centro delle sue storie gli intrecci famigliari, i segreti da scoprire e i sentimenti.
Il romanzo è ambientato in due epoche diverse, la prima alla fine dell’ottocento a Colombo, in Sri Lanka, e nel 2008 tra Berlino e Londra.
Diana, è un avvocato in carriera che vive nella capitale tedesca e sta affrontando un periodo difficile del suo matrimonio, ha scoperto che il marito la tradisce e in questo momento vorrebbe solo scappare via da quella città e da tutta quella situazione.
Ma arriva una telefonata da Londra, sua zia Emmely,sta molto male e chiede di vederla un’ultima volta e Diana, non ci pensa due volte e si precipita da lei.
L’anziana donna le fa intuire che deve scoprire un terribile segreto di famiglia che sua madre custodiva da anni e che nessuno le ha mai raccontato.
Diana, non può rinunciare a questa richiesta, infatti, la donna è molto affezionata alla zia e in più è anche curiosa di capire cosa ci sia dietro a questo segreto, di cui nessuno le ha mai parlato.
Una serie di indizi che troverà nella casa dove viveva sua zia Emmely, le faranno capire che deve assolutamente scoprire cosa sia successo a Grace e Victoria, suo lontane parenti ma soprattutto le ultime a conservare il famoso cognome Tremayne.
Dopo essere tornata brevemente a Berlino, deve riorganizzare le idee e partire per trovare la verità e soprattutto soddisfare l’ultimo desidero di Emmely.
Non senza difficoltà ma con l’aiuto di Jonathan, uno scrittore, il suo viaggio la porterà in Sri Lanka dove potrebbe esserci la chiave del segreto di famiglia.
Un libro che racchiude al suo interno una buona dose di mistero, di suspense e di romanticismo.
Questo è il terzo libro che leggo di Corina e ogni volta mi sorprendo del suo talento di narratrice, tra le contemporanee di romanzi di questo genere è sicuramente una delle mie preferite, insieme a Lucinda Riley e Kate Morton.
L’isola delle farfalle ti porta in un viaggio straordinario alla scoperta della verità e per Diana sarà un percorso che la porterà a capire cosa vuole fare della sua vita, soprattutto nella sfera personale.
In questo genere di romanzi la storia d’amore non è subordinata al resto del testo e secondo me, l’autrice è riuscita a calibrare bene tutti gli elementi affinché trovassero la loro giusta collocazione.
Lo stile è molto scorrevole e la storia è coinvolgente ma l’appunto che posso fare, è che la prima parte è molto più lenta rispetto alla seconda che, invece, ho trovato più appassionante.
Ogni fine capitolo ti lasciava con l’amaro in bocca, l’autrice utilizza molto il cliffhanger per tenere alta la tensione della storia e spiazzare il lettore con un futuro colpo di scena.
Corina Bomann, continua a essere una scrittrice molto interessante, che unisce suspense, romanticismo e segreti da scoprire e riesce a creare dei personaggi credibili e ben caratterizzati.
Non mi resta che aspettare che esce dalla sua penna un nuovo libro e una nuova avventura tutta da scoprire.