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Le pagine della noia
La primissima parola che viene in mente per descrivere questo libro è "noioso". Mortalmente noioso.
Di per sé la trama non è male, per quanto non molto originale. Siamo nel North Carolina, anni Trenta del Novecento, ed Allie e Noah sono due ragazzi che si incontrano durante l’estate. Tra loro sboccia l’amore, nonostante la distanza sociale che li separa, ma i ricchi e altolocati genitori di Allie non vogliono che la figlia sposi un ragazzo che non ha nulla e ben presto pongono fine alla storia d’amore. Anni dopo, ormai adulta, Allie sta per sposare Lon, giovane avvocato di successo, ma all’improvviso ritrova Noah, che non ha mai smesso di pensare a lei. La ragazza capisce di averlo sempre amato e la conclusione può essere facilmente indovinata senza errori.
Non è indispensabile avere chissà quali idee geniali per scrivere un buon libro. Anche una trama non particolarmente brillante, se sviluppata in modo intelligente e curato, può dare luogo ad una lettura piacevole. Il problema fondamentale di questo romanzo, ben più grave della scarsa originalità della trama, é che é scritto male. Lo stile piatto e incolore scivola via in fretta, una pagina dopo l’altra, senza lasciare assolutamente nulla al lettore: una sensazione, un’emozione o anche solo un briciolo di curiosità e aspettativa per quello che si sta leggendo. Le descrizioni mancano quasi del tutto e quando sono presenti non brillano affatto: gli alberi sono verdi, il cielo è blu, gli uccellini fanno "cucù", eccetera eccetera.
I personaggi sono scialbi e insignificanti, appena dotati di una caratterizzazione elementare: Allie è una bella ragazza che ama dipingere, di Noah sappiamo che legge poesie, di Lon che è un importante avvocato e non fa che lavorare. Tutto qui.
Più che mostrare i pensieri e i sentimenti dei personaggi, l’autore li descrive con abbondante uso di frasette romantiche che sembrano confezionate da una macchina, banali, ripetitive e del tutto incapaci di trasmettere l’intensità di un sentimento d’amore. E uno sbadiglio dopo l’altro sopraggiunge la conclusione, scontata e prevedibilissima già da pagina due.
Se proprio siete curiosi di scoprire come va a finire, guardate la trasposizione cinematografica del romanzo realizzata nel 2004, con Rachel McAdams e Ryan Gosling nelle parti dei protagonisti: per quanto non sia un capolavoro, è un film gradevole e decisamente superiore al romanzo. Almeno gli attori sono degni di nota e vi risparmierete buona parte delle frasette romantiche soporifere.
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Commenti
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Grazie mille per il complimento!
Non so come siano gli altri, perché dopo questa brutta esperienza non voglio rischiare, però "Le pagine della nostra vita" ha avuto un successo enorme (infatti ne hanno tratto anche un film che ha avuto un analogo successo), quindi non posso fare a meno di chiedermi come sia possibile che abbia avuto un tale riscontro quando sembra scritto da una dodicenne. Magari altri romanzi di Sparks saranno migliori, ma dubito che chi ha scritto questa cosa possa poi raggiungere vette di bravura nel romanzo successivo. Rimango molto scettica.
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