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Berta Isla
 
Berta Isla 2018-05-17 22:51:55 annamariabalzano43
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annamariabalzano43 Opinione inserita da annamariabalzano43    18 Mag, 2018
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And in short I was afraid

È di nuovo il tema dell’ambiguità al centro di Berta Isla, l’ultimo stupendo romanzo di Javier Marias, è l’uomo prigioniero della sua solitudine, condannato a vivere passivamente una vita senza speranza di futuro. C’è tutta l’opera di T.S.Eliot in queste pagine, da The love song of J. Alfred Prufrock, ai Four Quartets fino a The hollow men. Il personaggio di Tomás, infatti, così come ci appare dalla descrizione in prima persona di Berta, sua moglie, è molto simile al Prufrock di Eliot, con la sua incapacità di compiere scelte determinanti per la sua vita, con quella sua spiccata tendenza alla simulazione che è propria dell’attore e che lo rende però più simile al buffone che a colui che sia capace di turbare l’universo. Il dramma di Tomàs consiste in una perdita di identità che lo emargina dal mondo dei suoi affetti per immergerlo in quel mondo di falsità, prevaricazione e violenza in cui vivono gli agenti segreti. La rassegnazione che contraddistingue Tomàs lo induce a trascinare una vita-non vita, nella quale tutto ciò che accade semplicemente non accade, e tutto quello che esiste semplicemente non esiste. Ed è il rapporto col tempo che rende possibile tutto ciò, un tempo che si dilata e resta indeterminato: “Tomàs pensò, ricordò: - La storia è una trama di momenti senza tempo -(T. S. Eliot – Four Quartets)”. La progressiva perdita di speranza trasforma la vita di Berta, che affronta con coraggio la solitudine e i momenti di disperazione con quel senso di soffocamento che è proprio di chi soffre: “ Quel verso ora risuonava dentro di me: - Questa è la morte dell’aria diceva -. E in effetti non era come se mi mancasse l’aria, era qualcosa di peggio; come se l’aria non circolasse più, come se non ci fosse più in tutto l’universo e avesse cessato di esistere. E al termine di qualche verso che non capivo e che perciò non ricordavo Tomàs aggiungeva: - Questa è la morte della terra. - (T. S. Eliot – Four Quartets). Le frequenti citazioni tratte dalle opere di Eliot inducono a pensare che tutto il romanzo sia stato congegnato come una trasposizione in prosa dei versi del poeta, attraverso la realizzazione di personaggi che vivono nell’epoca contemporanea le stesse ansie e le stesse angosce dell’uomo del primo novecento. Marias ha costruito anche tecnicamente un romanzo perfetto, affidando alla narrazione in terza persona la parte che racconta la vita di Tomàs lontano da Berta, e alla voce di Berta il racconto della loro vita in comune e della sofferenza di entrambi. Ed è ancora con i versi di Prufrock che Tomàs descrive infine se stesso : “ I grow old…I grow old…I shall wear the bottoms of my trousers rolled”. Sentirsi vecchio e svuotato di speranze, lo rende simile a un fantasma, a una sorta di Hollow Man. La sua vita come quella di Berta, rimarrà per sempre sospesa, una vita come tante altre, solamente in attesa.

No! lo non sono il Principe Amleto, né ero destinato ad esserlo; 
?Io sono un cortigiano, sono uno ?
Utile forse a ingrossare un corteo, a dar l’avvio a una scena o due,?
Ad avvisare il principe; uno strumento facile, di certo, ?
Deferente, felice di mostrarsi utile, 
?Prudente, cauto, meticoloso; 
Pieno di nobili sentenze, ma un po’ ottuso; 
?Talvolta, in verità, quasi ridicolo – ?
E quasi, a volte, il Buffone.
 
Divento vecchio… divento vecchio… ?
Porterò i pantaloni arrotolati in fondo. 
(T. S. Eliot – The love song of Alfred J. Prufrock )

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Commenti

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Complimenti per la recensione. Emerge prepotente dalle tue righe il tuo amore per Eliot, un poeta che - lo confesso - non avrei mai pensato potesse essere associato a Marias.
Ciao Giulio, grazie per aver letto il mio commento. Marias si è rivelato un grande conoscitore della letteratura inglese. Anche negli altri suoi romanzi ci sono molti riferimenti a grandi autori, Shakespeare in particolare. Comunque sono frequenti anche riferimenti alla letteratura americana e francese. Un grandissimo autore. Questo suo romanzo poi è quello che preferisco.
Molto interessante la tua recensione, Anna Maria. I molti dubbi su questo autore mi hanno tenuto lontano dall'accostarmi a un suo libro. Ora percepisco il tuo entusiasmo per lo "stupendo romanzo" . Già preso nota.
Ciao Emilio. Conoscendo la tua predilezione per i classici e per la grande letteratura, questo romanzo non può non piacerti. Sono certa che lo apprezzerai. Buona lettura.
Per me da conoscere entrambi, segno sicuramente. Ciao cara!
Certa che ti piacerà , anzi ti piaceranno. Ciao Laura.
Bellissima recensione. Adoro Marias. Corro a comprarlo... :-)
Grazie per quanto hai scritto, è così interessante che ho rinunciato a scriverne, conosco Eliot in maniera superficiale e la tua recensione mi ha aiutata a comprendere meglio questo bellissimo romanzo.
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