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Le tre parole che cambiarono il mondo
 
Le tre parole che cambiarono il mondo 2018-04-14 10:20:39 Laura V.
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
Laura V. Opinione inserita da Laura V.    14 Aprile, 2018
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Semplicistico

Non mi è piaciuto e l’aggiunta della quasi terza stella è dovuta soltanto alla qualità della scrittura e all’idea di fondo da cui prende le mosse questa improbabile storia: la dichiarazione da parte dell’attuale sommo pontefice in persona, nel tradizionale discorso urbi et orbi in occasione della Pasqua, secondo cui “Dio non esiste”. Ecco, dunque, le tre parole che cambiano il mondo (o, meglio, dovrebbero cambiarlo), dal momento che, seppur pronunciate da una delle più alte autorità della cristianità, finiscono per coinvolgere anche gli ebrei, i musulmani e persino gli atei.
Peccato, questa novantina di pagine di piccolo formato avrebbe potuto raccontare il tutto diversamente; secondo me, pensare che i mali del mondo possano aver fine eliminando ogni religione e, di conseguenza, l’idea stessa di Dio (attraverso poi una specie di pozione fatta ingerire subdolamente a livello planetario) è semplicemente semplicistico! Il bisogno di spiritualità farà sempre parte della natura umana, piaccia o meno, e ciò ha prodotto anche buone cose.
È vero che in nome di Dio l’umanità si è scannata (e continua a farlo) abbandonandosi alle peggiori atrocità, ma dietro il pretesto della religione si nascondono in realtà altre motivazioni, anzitutto economiche. Per esempio, quando l’autore afferma che, senza più la nefasta influenza delle distinte fedi, si risolverà finalmente la questione israelo-palestinese, mi sono fatta due amare risate: come se finora, in Terra Santa, ebrei e arabi si fossero ammazzati tra loro per erigere sinagoghe o moschee! Laggiù, il problema è la terra, lo spazio vitale da cui si genera economia e quindi denaro, altro che religione! Le guerre vengono sempre scatenate per forti interessi economici, e qualcuno, non a caso, finisce per arricchirsi. I veri problemi del mondo, a mio avviso, si chiamano fame, mancanza di istruzione, corruzione, disuguaglianze, multinazionali che impoveriscono interi territori… Risolviamo questi e seminiamo giustizia. Che Dio esista o non esista poi sarà solo un piccolo dettaglio.

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Commenti

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Brava! Mi trovi perfettamente d'accordo con te. I veri problemi del mondo sono ben altri...
anche a me questo libretto non è affatto piaciuto!
ciao Ornella
In risposta ad un precedente commento
Laura V.
15 Aprile, 2018
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Grazie, Ornella! In effetti, è stata una lettura deludente e, sotto certi aspetti, banale!
Ciao! :)
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