Dettagli Recensione
Evitabile
Uno dei libri peggiori che abbia mai letto!
La seconda stella è dovuta (oltre che alla pietà della sottoscritta lettrice) a qualche sprazzo di narrazione accettabile che, di tanto in tanto, s'incontra negli ultimi capitoli. Della protagonista si scopre il nome soltanto a partire dal capitolo cinque, mentre la sua triste vicenda, che si svolge sullo sfondo di un Kuwait che non gode di alcuna descrizione particolare che possa arricchire il romanzo (scarsissimi, praticamente quasi inesistenti i dettagli che richiamino una società islamica), viene narrata davvero male; soprattutto la prima parte più che da un'autrice di una certa età e, a quanto pare, apprezzata nell'area del Golfo, sembra essere stata buttata giù da una ragazzina a giudicare dallo stile di scrittura. Tutta colpa della traduzione? Non credo. Pesantissimo, inoltre, il ricorso alle metafore, a lungo andare abominevoli!
Storie di questo tipo, relative alla condizione della donna musulmana, certamente accadono e devono essere raccontate, ma almeno che ce le raccontino bene! D'un tratto, al confronto, ho rivalutato "La mandorla" di Nedjma, romanzo che certo non brilla per alcun merito nell'ambito della letteratura dei Paesi arabi, se non per essere stato abilmente spacciato come un caso letterario giusto per vendere qualche copia in più. Pure in questo caso, credo che la logica non cambi. Lettura che non consiglio, anzi: non buttate né soldi né tempo, voi che potete!
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |