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Di Professione "Capro Espiatorio"
Confesso che fino alla scorsa estate, con l’uscita dell’ultimo libro della serie, ignoravo l’esistenza della saga di Belleville. Me ne hanno parlato più persone e come accade in ogni lettore che si rispetti la curiosità ha cominciato a lavorare dentro di me...ho aspettato un po' prima di iniziare quest’avventura, e un altrettanto po' a recensire la prima opera.
Non è stata per me una lettura scorrevole, continuativa, a tratti ho pensato di mollare il caro Ben Malaussène e dedicarmi ad altro...e l’ho fatto, ma cedevo sempre al richiamo di quelle pagine dove ogni parola sta li per un motivo, ogni minimo dettaglio è minuziosamente descritto tanto da dover tornare più volte sullo stesso paragrafo per paura di perdersi qualcosa di necessario. E’ una narrazione ricca, intricata, che trasuda realismo da tutte le parti.
Benjamin è di professione “capro espiatorio” al Grande magazzino, ”la funzione detta di controllo tecnico è assolutamente fittizia. Io non controllo proprio niente, poiché niente è controllabile nella profusione dei mercanti del tempio...Il mio lavoro consiste nel subire l’uragano di umiliazioni con un’aria così contrita, così miserabile, così profondamente disperata, che di solito il cliente ritira i reclami per non avere il mio suicidio sulla coscienza”.
Nella vita privata egli è tutore dei suoi fratelli e sorelle minori, nati tutti dalla stessa madre ma da padri diversi e sconosciuti, una famiglia allo sbaraglio, che si riunisce la sera per raccontarsi le giornate e ascoltare la STORIA. E’ questa l’idea geniale di tutta la narrazione, una storia nella storia, il resoconto delle esplosioni, della vita che scorre dentro il magazzino, che il protagonista fa per rimettere a posto i pezzi di un puzzle complesso, e uscire dalle vesti di capro espiatorio che lo vogliono colpevole degli orribili fatti.
Tutta la famiglia collaborerà, ognuno con i propri mezzi (esperimenti, visioni, indagini), per arrivare alla scoperta delle vicende remote, eppure così attuali, che si nascondono dietro le esplosioni.