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Relazioni e sentimenti, il difficile viaggio della
Il mondo di Frances, studentessa di letteratura ed aspirante scrittrice, è complesso, indefinito, imperscrutabile, una giovane donna sprofondata nei dubbi, alla continua ricerca delle cose che deve migliorare di se’, che si sente superflua, senza progetti per il suo sostentamento futuro ne’ un lavoro serio in prospettiva.
È molto intelligente ma non si considera abbastanza attraente, a volte è disinteressata alla vita per una relazione e convivenza quanto mai difficile con il proprio ego.
Il suo acume è riparo e fuga intellettuale, ostacolo relazionale e prigionia costruita su sogni, illusioni, false speranze con un certo astio per il proprio aspetto ..”non che mi trovassi orrenda, avevo una faccia insignificante…”, indifferenza per il denaro, un innato desiderio di lode e di amore.
Bobbi, per contro, l’ amata compagna da cui è stata lasciata, è l’ incarnazione di ciò che lei non è né mai sarà, una che sta al suo posto ovunque si trovi, bella, sensuale, carismatica, sfrontata e sicura di se’, con un grande ascendente sugli altri.
Un giorno conoscono una coppia, Melissa e Nick, esponenti di una borghesia che vive di agiatezza, privilegi, esteriorità. Lui è un attore fascinoso ed intrigante ed una inaspettata ( da parte di lui ) attrazione sensuale e sessuale segnerà l’ inizio di una relazione senza futuro trascinata dal desiderio di Francis di possedere finalmente qualcosa tutto per se’.
Questo è’ l’ incedere della propria insicurezza, il convincimento di non essere mai amata abbastanza, oltre che una certa problematica profondità contrapposta al narcisismo di un uomo troppo innamorato di se’ e del proprio ruolo e tuttora immerso nel limbo di un turbolento rapporto matrimoniale.
Un sistema aperto in cui entrare, sostare, osservare, uscire e rientrare. Uno scambio relazionale a due velocità, una confusione sentimentale e di vita che stenta a chiudersi e definirsi, una malattia inaspettata a mostrare il gusto amaro dell’ incertezza affettiva e del dolore fisico che tutto sembra imbrattare ed oscurare ma che non la renderà unica e speciale.
Lo scorrere del tempo sullo sfondo di una creatività letteraria che stenta a decollare, che attinge continuamente dal proprio passato ( il rapporto con i genitori e con Bobbi ), ma la scrittura l’ aiuterà a trasfondere la sofferenza in utilità ?
L’ attesa è prolungata e la vita si trasforma in …. “ un diversivo delle incombenze da assolvere mentre la cosa che aspetti continua a non succedere... “
Ed allora una sola speranza, il superamento di quelle ansie e paure paralizzanti in un percorso lungo e doloroso verso l’ accettazione di se’ e la possibile ma imperfetta ed enigmatica comprensione dell’ altro.
Deposto ogni retaggio fanciullesco di ideale ed assoluto si esplorerebbe finalmente il doloroso giuoco della vita, alleggeriti dal peso di un passato irrisolto e di un futuro imperscrutabile con un presente consapevole ma imprevedibile, in altro modo la paralisi fisica ed emozionale sarebbe inevitabile ed il reale insostenibile.
.….”Ho chiuso gli occhi. Le cose e le persone mi si muovevano intorno, posizionandosi in base ad oscure gerarchie, partecipando ad un sistema di cui non sapevo e mai avrei saputo nulla. Una complessa rete di oggetti e nozioni. Prima di capire certe cose le devi vivere. Non puoi sempre assumere una posizione analitica. Vieni a prendermi, ho detto… “
Un romanzo d’ esordio che possiede i tratti definenti di una giovinezza pensante, slanci emotivi e sentimentali, profondità psicologica, turbamenti irrisolti ed ancora da definire, ansie imperscrutabili, una rappresentazione di un sistema relazionale che nasce e ruota completamente attorno alla protagonista, con spunti di sicuro interesse, una scrittura lieve e diretta, ma anche tratti melensi, intellettivamente pretenziosi e controllati all’ eccesso.
Sally Rooney è una giovane autrice di sicuro talento, ma ancora in fieri ed alla ricerca di un se’ definente, proprio come la vita e le aspettative dell’ enigmatica protagonista.