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La stella di CeCe
CeCe è l’indiscussa protagonista de La ragazza delle perle. Lucinda Riley firma, così, con questo testo il quarto volume della saga bestseller Le sette sorelle.
CeCe è stata adottata da Pa’ Salt, un ricco ed enigmatico magnate, morto a giugno dello scorso anno, come le altre cinque sorelle. Con la sua morte ha ricevuto anche lei delle precise indicazioni che riguardano il suo passato e soprattutto la famiglia da cui proviene. Lei è stata dipinta come una ragazza dispotica, affetta da dislessia, con un grande amore e passione per la pittura. Coinvolta in modo quasi morboso dalla sorella Star, con la quale ha vissuto in modo quasi totale ed egoistico simbiosi, ora è rimasta sola ad affrontare un futuro ricco di incognite, ma anche di belle speranze. Con una foto e il nome di una donna, Kitty Mc Bride, non può che partire per l’Australia alla ricerca della sua famiglia di origine. Ma chi è Kitty Mc Bride? Scozzese, emigrata nel continente come dama di compagnia, si sposa con un ricco magnate, con cui avrà una vita piena di amore ma anche di dolore, perché:
“L’amore è il sentimento più altruistico ed egoistico di tutti.”.
Ma cosa c’entra lei con questa famiglia di ricchi commercianti di perle? Il naufragio di una nave famosa, la Kombana, sarà un evento che rappresenta una svolta, insieme ad una perla rosata dal valore inestimabile, ma colpita da un maleficio terribile. CeCe intraprende un percorso che pone una marcata segnalazione sull’occidentalizzazione australiana e il razzismo derivatone, la lotta per l’indipendenza degli aborigeni, fra credenze spirituali, terre rubate ai legittimi proprietari e fusioni di diverse etnie. Così CeCe:
“inizia un viaggio nel passato, per concludere verso il futuro.”.
E su tutto questo veglia, timorosa e fascinosa, la leggenda delle Sette Sorelle, per cui:
“Seconda la leggenda australiana le Sette Sorelle scesero dal cielo e si posarono su un’alta collina, vuota all’interno come una caverna. C’era un passaggio segreto che portava dentro, e che permetteva alle sorelle di andare e venire tra cielo e terra senza farsi vedere. Quando erano tra noi vivevano in quella caverna. Un giorno, mentre erano fuori a procurarsi il cibo, le vide un vecchio, ma loro erano troppo impegnate a cacciare e non si accorsero della sua presenza. L’uomo decise di seguirle, perché voleva sposare una giovane donna. Quando si fermarono a riposare sulle sponde di un torrente lui saltò addosso alle ragazze e afferrò la più giovane. Le altre corsero nella caverna in preda al panico, imboccarono il passaggio segreto e tornarono di corsa in cielo, lasciando la povera sorella tra le grinfie del vecchio. Lei però riuscì a scappare e corse alla caverna. Quando si rese conto che le altre erano già volate via, consapevole che il vecchio la stava inseguendo, imboccò anche lei il passaggio segreto e volò in cielo come le altre. A quanto pare fu per quel motivo che la sorella più giovane, che si chiamava Merope, ma che la vecchia chiamava con un altro nome, non si vedeva spesso: perché si era persa lungo la via del ritorno in cielo.”.
Un romanzo preciso e curato nei dettagli. Si nota l’influsso delle ricerche storiche compiute dall’Autrice sull’Australia, sull’arte del continente, ma anche sui problemi della dislessia. I personaggi sono raccontati ed evidenziati con una prosa semplice e frizzante, anche se a tratti le storie paiono essere un po’ ridondanti e prolisse. Una storia ricca di intrighi, passione, colpi di scena, e personaggi indimenticabili. Una lettura che affascina, una storia nella storia, che emoziona e cattura il lettore con atmosfere da sogno.