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Coraggio e grazia
Marylinne ci racconta la stessa storia di Casa e anche di Lila (in parte) cambiando l'angolazione cioè la voce narrante che qui è il reverendo Ames. Anziano e moribondo scrive per lasciare un'eredità spirituale al figlio. Scrive delle cose che per lui contano, quindi parla molto di Dio, della sua vocazione e della moglie Lila. Scrive con una punta di gelosia, dato che la moglie e il figlio, forse, nella sua bontà glielo augura, proseguiranno la loro vita con qualcun altro al loro fianco. Questa sottile gelosia si trasforma in gratitudine per la grazia e i doni ricevuti da Dio, dei quali il più grande è l'amore. Questo amore che il reverendo Ames ha ricevuto tardi lui lo augura agli altri, compresa la giovane moglie.
Il libro è una riflessione sulla grazia e sulla bellezza dei doni di Dio. Doppia grazia, nel senso che Dio dona anche il coraggio necessario per accettare i doni che fa. Il finale del libro è all'insegna della fede e della gratitudine e è anche un inno al coraggio.
Come lettura forse non è per tutti. Ma la Robinson ha la capacità, quasi la definirei la grazia, di farti entrare in un mondo migliore, lontano anni luce dal nostro e molto più umano e armonioso per quanto nel testo si accennino a problemi sociali quali la difficoltà a trovare lavoro e a portare avanti matrimoni misti (bianchi con neri). Ma sembrerebbe alla luce delle parole di Ames che se uno avesse solo un po' di fede e coraggio ogni problema troverebbe soluzione.
Il finale mi ha ricordato la chiusura del Diario del curato di campagna di Bernanos, con la stessa luce che viene dalla grazia.
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Commenti
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Emilio, la Robinson è anche una delle mie autrici preferite ma non trovo la letteratura americana così tremenda, anzi. Specie quella di qualche anno fa ha avuto dei Pulitzer bellissimi. La nostra letteratura europea è più musicale, dà più peso alla ricerca stilistica ma non so se questo lato è solo positivo. Io a volte trovo la nostra letteratura più di maniera e la loro più autentica, cioè scritta con lacrime e sangue, cioè nata da una vita terribile pensa a Yates, Purdy, Malamud e anche a ebrei come Singer scappati da casa loro.
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