Dettagli Recensione
ME LO AVETE CONSIGLIATO VOI
Me lo avete consigliato voi, cari amici di QLIBRI ed io, colpita anche dalla bella copertina color crema, l'ho comprato, l'ho letto e vi ringrazio.Vi ringrazio perchè è stata una lettura intensa, piacevole, brillante, divertente, ricca di dolcezza e basata sul calore dei sentimenti; una storia originale con un finale sofferente ma illuminato dalla speranza della vita che continua.
Siamo ad Alice Island, in una piccola e semplice città di provincia, qui vive e lavora A. J. Fikry, un libraio acido e incattivito dalla perdita (non accettata) dell'amata moglie, compagna di vita e di lavoro; un giorno A.J. nel suo negozio, trova Maya, una perspicace bambina di due anni, la piccola è stata abbandonata ed ha un biglietto della madre in cui dichiara la propria disperazione e solitudine, successivamente troveranno il corpo senza vita della povera donna nel mare. Il libraio adotterà la piccola che darà a A.J. una nuova speranza di vita e la voglia di continuare a lavorare e a leggere. La trama però si complica, abbiamo un furto strano, originale, misterioso e inspiegabile di cui solo alla fine, la scrittrice rivelerà le cause; inoltre il passato della piccola Maya che si chiarisce a piccoli tratti, dimostrando di essere complesso e tormentato e rivelando un'altra storia intrecciata alla vicenda del libraio, rende il romanzo ancora più intrigante.
I personggi sono abbastanza numerosi e ben delineati, ne emergono psicologie complesse con desideri non realizzati, momenti di solitudine ma anche grandi prove di amore, amicizia e solidarietà. Oltre al libraio protagonista e alla sua piccola bambina, si distinguono tante donne forti ma nello stesso tempo delicate come Ismay, sorella della moglie deceduta e Amelia, il nuovo grande amore di A.J.; mi è sembrata tanto simpatica l'insegnante di danza, anche da lei parte un altro vissuto, un'altra storia, un passato misterioso.
Tra presentazioni di libri rocambolesche e schede di romanzi consigliati, la storia della libreria di Alice Island scivola via dolcemente; al lettore rimane l'immagine di questa piccola realtà che, nonostante tutto, continua ad andare avanti.