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La vita è come un aquilone trasportato dal vento
Questo romanzo ci racconta la vita di un ragazzo cresciuto senza la madre, che cerca l’affetto di un padre il quale sembra non comprenderlo, e non apprezzare il suo carattere tranquillo, né il suo amore per i libri. Ma la distanza di un genitore e i suoi silenzi hanno radici profonde a cui soltanto il tempo potrà dare risposta.
Questa storia di Khaled Hosseini, pubblicata nel 2004, è intensa e a tratti dolorosa, e mostra l’amicizia profonda fra due ragazzini, Amir e Hassan, socialmente troppo distanti.
I due ragazzi giocano da sempre insieme, e insieme hanno imparato a far volare gli aquiloni. Ma il loro destino sarà quello di separarsi, e con il sopraggiungere della guerra le loro strade non potranno più incrociarsi.Le esperienze di ogni bambino segnano un percorso, avvenimenti che determinano le scelte successive e che indirizzano chi si diventerà da adulti. Il Cacciatore di AquiloniLe paure possono trasformarsi in rigidi vincoli, e può accadere di commettere uno sbaglio di cui pentirsi per il resto dei propri giorni. Così il protagonista di questo romanzo, Amir, diventa un uomo che deve imparare a costruire la fiducia in se stesso, con la consapevolezza di non poter tornare indietro nel tempo.
Ma la vita è come un aquilone trasportato dal vento, la cui direzione è imprevedibile, e il cui filo si può spezzare. Eppure, quando un filo si spezza, è ancora possibile seguire con lo sguardo l’aquilone e talvolta persino ritrovarlo, fin dove il vento lo ha trascinato. E chissà, forse è possibile riannodare il filo proprio dove ha ceduto, per farlo volare ancora.
Un romanzo sul senso della famiglia, sulla cultura afghana, sul legame dell’amicizia. Un romanzo la cui bellezza risiede nella sensibilità dell’autore nel coinvolgere il lettore e nel farlo sentire parte del racconto stesso.