Dettagli Recensione
UHM.
Londra. Rob ha una grande e indiscussa passione: la buona musica. Sin dagli anni di scuola media inferiore, la sua vita è stata caratterizzata da molteplici colonne sonore, colonne sonore a cui sono state sempre riconducibili grandi amori, delusioni, fallimenti e successi. E adesso che il protagonista è un uomo adulto con il suo negozio di dischi, ed ora che è affiancato dai suoi eclettici collaboratori, Dick e Barry, è chiamato a fare i conti con Laura, la fidanzata che dopo tre anni di relazione lo lascia. Inizia così una lotta alla riconquista, una lotta fatta e basata interamente su dischi che si susseguono sulla scia di quella classifica che sin dal principio del libro segna la vita dell’inglese. Una battaglia, quella portata avanti che però alla lunga sfianca.
L’opera, come anzidetto, ha inizio con una classifica e prosegue per tutto il suo scorrimento con l’alternarsi di circa venti ulteriori playlist che tendono, ahimé, a rallentarne lo scorrimento.
Non solo. Questo carattere, sommato all’abitualità e scarsa presenza di colpi di scena nell’evoluzione della storia, porta anche a far perdere di sagacia e di originalità ad un volume che altrimenti sarebbe stato molto più stimolante e interessante. Il risultato finale qual è? E’ quello di un elaborato con tutte le caratteristiche per riuscire che cade nei soliti cliché dell’abbandono mixato ad un disperato tentativo di riconquista a base di rock e blues. Al tutto si somma uno stile narrativo totalmente incentrato sulla prima persona e sull’aspetto psicologico, mentale, introspettivo di Rob stesso. Non mi ha convita.
Indicazioni utili
Commenti
6 risultati - visualizzati 1 - 6 |
Ordina
|
Mi sa che continuerà ad aspettare, dopo questa recensione... :)
Eh eh... la lista - meno male - è stazionaria... ;)
6 risultati - visualizzati 1 - 6 |