Dettagli Recensione
Gioco di specchi
Siamo nel 1953, Pearlie e Holland sono sposati da quattro anni e hanno un bambino, la loro vita scorre abbastanza tranquilla tra piccole incombenze quotidiane e cure al figlioletto. Un giorno alla loro porta bussa Buzz, un vecchio amico di Holland, l'arrivo di questo sconosciuto venuto dal passato e tutti i segreti che porta con sé distruggono per sempre tutte le convinzioni che Pearlie aveva su suo marito, sul matrimonio e soprattutto sull'amore. Questo di Greer è veramente un romanzo bellissimo che colpisce il lettore per la fluidità della storia e per i tanti stravolgimenti che avvengono in così poche pagine. È un romanzo che parla d'amore, quell'amore che non si può etichettare o capire, quell'amore che è il più grande mistero della vita; ma è anche un romanzo che parla di guerra e di quelli che in un modo o nell'altro tendono a fuggire dalle sue atrocità, i cosiddetti vigliacchi. Si fa fatica a recensire un libro come questo perché si ha sempre paura di rivelare troppo e di togliere il gusto della sorpresa agli altri, se vi va leggetelo ma senza cercare prima la trama altrimenti rovinerete tutto il gioco ad incastro fatto dall'autore che come in una casa degli specchi ci fa intuire una realtà che è sempre sbagliata, la verità la conosceremo solo alla fine quando avremo imparato che questo libro, così come la vita, nasconde sempre mille sorprese."La storia di un matrimonio" (Greer)
Siamo nel 1953, Pearlie e Holland sono sposati da quattro anni e hanno un bambino, la loro vita scorre abbastanza tranquilla tra piccole incombenze quotidiane e cure al figlioletto. Un giorno alla loro porta bussa Buzz, un vecchio amico di Holland, l'arrivo di questo sconosciuto venuto dal passato e tutti i segreti che porta con sé distruggono per sempre tutte le convinzioni che Pearlie aveva su suo marito, sul matrimonio e soprattutto sull'amore. Questo di Greer è veramente un romanzo bellissimo che colpisce il lettore per la fluidità della storia e per i tanti stravolgimenti che avvengono in così poche pagine. È un romanzo che parla d'amore, quell'amore che non si può etichettare o capire, quell'amore che è il più grande mistero della vita; ma è anche un romanzo che parla di guerra e di quelli che in un modo o nell'altro tendono a fuggire dalle sue atrocità, i cosiddetti vigliacchi. Si fa fatica a recensire un libro come questo perché si ha sempre paura di rivelare troppo e di togliere il gusto della sorpresa agli altri, se vi va leggetelo ma senza cercare prima la trama altrimenti rovinerete tutto il gioco ad incastro fatto dall'autore che come in una casa degli specchi ci fa intuire una realtà che è sempre sbagliata, la verità la conosceremo solo alla fine quando avremo imparato che questo libro, così come la vita, nasconde sempre mille sorprese.