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Un urlo agghiacciante
I lettori che hanno mostrato apprezzamento per le precedenti opere di Brunonia Barry, sarano lieti di sapere che la casa editrice Garzanti ha pubblicato La narratrice sconosciuta, terzo romanzo per la’utrice nata a Salem, in Massachusetts. Il libro riprende alcune tematiche e personaggi apparsi ne La lettrice bugiarda. Probabilmente ispirata dalla sua città di nascita, l’autrice è solita mischiare a toni thriller e noir anche accenni al fantasy, al folklore e all’occulto, che tornano anche in questo libro, così come, mi si perdoni la ripetizione, torna il tema del ritorno. I personaggi di Brunonia Barry, pur volendosi distanziare da eventi drammatici, catastrofici, avvertono ad un certo punto l’esigenza di tornare, forse per tentare di comprendere, di fare giustizia, di accettare, di fare definitivamente i conti con il passato. Così accade anche in questo testo.
Callie ha appena sette anni e non dovrebbe trovarsi nel luogo dove si trova, sola, su una scogliera che domina la baia di Salem, mentre sulla regione il sole svanisce all’orizzonte e il buio circonda tutto. La scogliera è un posto pericoloso per chiunque, a maggiore ragione per una bambina, e a questo pericolo latente si aggiunge un avvenimento terribile. Un grido, particolare ed indimenticabile, e tre donne assassinate, con la sola sopravvissuta di quel gruppo, Rose, che riesce a sfuggire al destino e a trascinare Callie via dalla scena, al salvo. Da quel giorno terribile sono trascorsi vent’anni: due decenni durante i quali Callie è cresciuta ed è riuscita a distanziarsi, sia geograficamente che psicologicamente, promettendo di non tornare mai più a Salem e di non pensare a quel che ha visto. E fino ad oggi Callie è riuscita nel suo intento, ha vissuto una vita normale e si è tenuta alla larga dalla città dei suoi incubi e da quella terribile scogliera. Ma inevitabilmente i conti non saldati con il passato tornano, e questa volta tornano sotto forma di un ragazzo, che viene trovato cadavere: prima della sua morte un grido ha rotto il silenzio, lo stesso urlo che aveva sentito a sette anni, un urlo che rischia di mettere nei guai Rose e di coinvolgerla nell’accaduto.
Callie sa che non può permettere che ciò avvenga: Rose le ha salvato la vita, la donna non è in grado di far male a nessuno e Callie deve tornare a Salem per aiutarla. Ma per riuscire a scagionare Rose occorre far luce sul passato e capire cosa sia realmente accaduto quella sera di vent’anni fa, sulla scogliera. A qualunque prezzo.
“Segreti del passato e memorie sepolte ritornano a galla per affascinare il lettore fino all’ultima pagina.”